Il 41enne Calogero De Caro ha violato intenzionalmente i domiciliari per farsi arrestare dai carabinieri e farsi portare in carcere con la motivazione della fame.

Parlano i colleghi del portiere degli uffici Programmazione della Regione, ferito al volto e al petto da Maurizio Lo Nardo, il posteggiatore abusivo di 48 anni finito agli arresti domiciliari: "Ha sempre avuto un atteggiamento arrogante, molte volte gli utenti si sono lamentati".

Marcin Slusarski, 39 anni, polacco, è stato avvistato dai carabinieri e portato in caserma.

Dopo due richieste di scarcerazione respinte, all'ex presidente dell'ente "mangiasoldi" sono stati concessi i domiciliari. "Sono stato un ingenuo, tutto è avvenuto alle mie spalle".

Presentato appello contro il provvedimento del gip De Marco, che aveva rigettato la richiesta custodia cautelare in carcere, concedendo invece solo i domiciliari.

Coonfermati i domiciliari per Antonino Belcuore, dirigente regionale coinvolto nell'inchiesta Grandi eventi.

Dopo che il figlio di don Vito Ciancimino ha reso interrogatorio a Ferrara si sono affievolite le esigenze cautelari. Accolta dunque la richiesta dei legali.

Il pluripregiudicato Maurizio Zuccaro non può curarsi a Milano, il Tribunale lo ha destinato a Catania dove, negli ultimi 20 anni, sotto "terapia", ha guidato la famiglia mafiosa ed accumulato un patrimonio da 30milioni di euro.

Fernando D'Amanti, 31 anni, dovrà scontare quattro anni ai domiciliari per spaccio di hashish. I fatti risalgono al 2012.

Guido Ferrante, 41 anni, avrebbe consigliato a un pasticcere di pagare il pizzo alla mafia. Il poliziotto è anche sotto la lente della procura per un giro di compravendita di automobili che avrebbe coinvolto anche esponenti delle cosche.

E'accusato di concussione e concorso in estorsione; secondo gli investigatori avrebbe avuto stretti rapporti con il capomafia del paese Giuseppe Lombardo. "Esprimo la mia totale fiducia nell'operato dei giudici - scrive Tinervia in una nota - affinché si faccia al più presto chiarezza sulla vicenda".

Fermati Giovanni Cacciatore, 29 anni, e Alessandro Amatuzzo, 20 anni. Processati per direttissima, sono stati sottoposti nuovamente ai domiciliari.

In manette Antonino Giordano, trovato in possesso di una rivoltella Colt calibro 38 risultata rubata. L'uomo, disoccupato, è stato sottoposto ai domiciliari.

Giacomo Tinervia era stato arrestato la settimana scorsa dai carabinieri, nell'ambito di un maxi blitz antimafia, con le accuse di concussione e concorso in estorsione.

Valerio Rizzuto, 28 anni, è stato fermato nel porto di Termini Imerese alla guida di una Fiat Stilo proveniente via nave da Civitavecchia. Sequestrate 483 stecche di sigarette “Oris” di produzione estera, rinvenute all'interno della vettura.