Inizia la corsa contro il tempo per l'approvazione della manovra finanziaria siciliana che dovrà essere esitata entro il 30 aprile. In Aula anche il ddl nel quale sono confluite le norme sulle indennità e la composizione dei consigli comunali. Fuori dal Palazzo inizia il "pellegrinaggio" dei precari. Protesta degli ex Pip. L'ex assessore Armao: "La Regione è fallita".

Sì della commissione bilancio alla legge di stabilità dopo una seduta fiume terminata solo stamattina. Da oggi parte l'esame a Sala d'Ercole. Bisognerà approvare la manovra entro il 30 aprile. Sì alle norme su regionali e Forestali, ecco la Centrale unica degli acquisti e i finanziamenti della ex Tabella H. I Cinquestelle: "Il solito mercato".

Prime barricate in commissione. Il testo firmato da Barbagallo (nella foto) che riduce i compensi e il numero di assessori e consiglieri, per decisione della presidenza approderà comunque a Sala d'Ercole

La manovra arriverà in aula lunedì. La commissione Bilancio, però, dovrà lavorare no-stop anche nel week-end. Sì al piano di riordino degli enti pubblici. In tarda serata devono essere ancora esaminati i finanziamenti agli enti oltre ai discussi provvedimenti sul personale regionale.

Cgil, Cisl e Uil all'attacco del governo: "Pensare di assumere altra gente mentre si discute di tagli è una follia. Nel frattempo non si vede alcun risparmio e nessuna abolizione dei soliti privilegi".

Il presidente dell'ente per il diritto allo studio palermitano Alberto Firenze ha chiesto un'audizione urgente alla commissione bilancio all'Ars: "Nella legge di stabilità previsto un taglio di 3 milioni. Così si smantellano le università siciliane".

Il timinig prevede una no-stop fino a giovedì prossimo, il giorno dopo bilancio e finanziaria dovrebbero essere incardinati in aula. Poi la maratona, a partire dal 27 aprile.

Il capogruppo Falcone: "Il mio gruppo ha pronti una serie di modifiche ai documenti contabili che eliminano veramente i privilegi e tagliano quei costi divenuti ormai insopportabili per i cittadini sempre più schiacciati da una crisi senza precedenti"

Il deputato regionale del Pd: "In due anni e mezzo si sarebbero potute fare molte cose importanti per i siciliani e se non si sono fatte la responsabilità è di tutti, nessuno escluso".

L'assessore regionale all'Energia: "L'acqua è e rimane un bene pubblico che va però gestito al meglio, evitando sprechi e garantendo gli stessi diritti a tutti i siciliani".

Il sottosegretario Faraone: “Dal prossimo anno non sarà possibile usare i fondi per gli investimenti per coprire stipendi e debiti”. Ma Crocetta e Baccei, nell'ultima Finanziaria, hanno previsto l'utilizzo di quelle somme fino al 2017. Dieci mesi fa il governatore rinunciò a contenziosi per 4 miliardi, mentre negli ultimi due anni, di mutuo in mutuo, il debito dei siciliani è raddoppiato.

La commissione bilancio ha esaminato la manovra del governo. Nel testo sono state riproposte le riduzioni al numero e alle indennità di consiglieri e assessori. Quegli articoli "traslocheranno" su un altro ddl. Ecco le altre norme stralciate.

I deputati azzurri: "Le poste in entrata previste dal governo sono fantasiose. Mentre per altre copertura mancano documenti ufficiali che assicurino quelle poste. Crocetta? Condivide col Pd la responsabilità del disastro".

La voragine. Nella legge di stabilità il governo ha previsto un piano di riordino dei tanti enti regionali. Entro l'autunno bisognerà decidere quali chiudere. Intanto, continuano a costare milioni di euro per il personale, gli affitti e i compensi di liquidatori, amministratori e sovrintendenti.