Le somme saranno a disposizione dei siciliani solo se il governo Renzi darà il via libera. In caso contrario, in Finanziaria è previsto già il "piano B": tagli a precari, Forestali, Comuni e Pip. E spunta di nuovo una "mini Tabella H".

Il governatore parla di un quadro "ormai definito e in equilibrio" e spiega che l'esecutivo ha previsto "la partecipazione dei comuni agli introiti fiscali di spettanza regionale attraverso la lotta all'evasione". Poi la stoccata: "I complici del vecchio sistema tacciano".

La commissione bilancio all'Ars ha stalciato 30 articoli della legge di stabilità. Se ne riparlerà in un altro momento. Ma manca ancora un bilancio e la possibilità di finanziare decine di capitoli di spesa: dai Forestali ai Comuni, dagli enti regionali ai teatri. Mentre non è ancora chiara la portata del "buco". Dina: "Mai vista una situazione così grave".

Tra le norme espunte anche quella che dava la possibilità di anticipare il Tfr ai dipendenti della Regione coinvolti in procedimenti per danno erariale, per il M5s la cosiddetta norma "salva-Monterosso". Crocetta: nessuna difficoltà

Le difficoltà sul bilancio potrebbero portare Roma a una mossa senza precedenti. Il rischio c'è e nei corridoi della politica se ne parla da giorni. Ma gli esperti sono scettici. Ecco le procedure previste e le possibili conseguenze

Entro il 10 aprile i sindacati proveranno a trovare un'intesa con governo e Aran. Se ciò non avverrà, rimarrà intatto il "pacchetto" di interventi destinati al pubblico impiego.  I lavoratori della Regione potranno andare a "popolare" anche Sicilia e-Servizi. (Nella foto un'immagine dell'ultima protesta dei regionali di fronte a Palazzo d'Orleans).

Consigli meno affollati e indennità più basse: ecco cosa cambierà per i Comuni. L'Anci: "Questo non risolve i problemi della Sicilia"

Il governo ha deciso, con un articolo della legge di stabilità appena approdata all'Ars, di modificare la norma regionale sulle anticipazioni del Tfr. Potrà chiederla anche chi ha un debito con la Regione a causa di "sentenze esecutive". Come quella della Corte dei conti che riguarda il segretario generale e altri dirigenti. L'opposizione protesta: "Uno scandalo". Crocetta replica: "La norma-Monterosso? Una bufala".

Il presidente della seconda commissione Dina esprime perplessità sulla possibilità di esaminare la manovra senza il bilancio, per il quale si attende l'esito dei tavoli romani. Il presidente dell'Ars: "Qui non è arrivato nulla". Crocetta: separare i due percorsi

Il capogruppo di Forza Italia all'Ars: "Le costosissime partecipate rimarranno tutte dove e come sono, con i loro dirigenti, le loro strutture elefantiache, i loro debiti. Anche i tanti cortigiani e gabinettisti di Palazzo d'Orleans".

La giunta vara la manovra. Crocetta parla di "Sblocca Sicilia".  Dopo l'accordo con i sindacati, la legge di stabilità si alleggerisce di un corposo "pacchetto" di norme. Qualche ente verrà chiuso, ma nasce una nuova struttura che toglierà dalle mani di Crocetta la "titolarità" della spesa comunitaria. Mentre nessuna società partecipata verrà chiusa nemmeno stavolta.

Fumata nera dopo l'incontro di oggi a Palazzo d'Orleans: "Il governatore - raccontano i rappresentanti sindacali - ha telefonato a Baccei. Quest'ultimo ha spiegato che non c'erano margini per il dialogo. Giocano a fare il buono e il cattivo".

Crocetta incassa l'ok del Pd all'impianto della legge di stabilità. Ieri l'incontro con il segretario del Pd Fausto Raciti (nella foto Crocetta e Raciti) e parte dei deputati regionali dem. Il presidente ai sindacati: "Riprendiamo il confronto".

Dopo una riunione-fiume non è arrivato l'ok alla legge di stabilità, se ne riparlerà la prossima settimana. E l'opposizione attacca: "Solo tagli per Comuni, regionali, forestali e Sanità".