Da Cefalù (nella foto il Giglio) a Noto, proteste contro il Piano. Presto le tensioni si sposteranno all'Ars.

Sanità, politica, promesse. I retroscena della nuova rete ospedaliera e le criticità.

L'attacco di Digiacomo: “La società naviga a vista da anni. Si nomini il direttore generale”.

Già Lucia Borsellino espresse perplessità sull'accordo voluto da Russo. Gucciardi potrebbe interromperlo.

La giunta ha dato il via libera ai piani dell'Asp di Caltanissetta, del Policlinico di Palermo e del Centro neurolesi 'Bonino Pulejo' di Messina. All'appello mancano soltanto le Asp di Palermo ed Enna. L'assessore: "Completiamo un percorso partito da lontano".

Da giorni la Sicilia non ha una giunta a causa delle tensioni tra i partiti e tra questi e il presidente. E l'esecutivo che verrà sarà composto da soggetti e forze politiche allo sbando, che non smettono di lanciarsi accuse e avvertimenti.

L'assessore alla Salute, Baldo Gucciardi, è al lavoro per mediare con Roma. In bilico il piano assunzioni nella sanità.

L'assessorato alla Salute ha chiesto al direttore generale Migliore di "rimodulare" l'atto aziendale, documento su cui si baserà la dotazione organica dell'ospedale. Tanti e pesanti i rilievi, che presto potrebbero riguardare anche le altre aziende. E i concorsi rischiano di slittare ancora. Gucciardi: "Entro il 15 novembre dovrà essere tutto pronto".

Sia l'assessore alla Salute Gucciardi, sia i direttori generali di Asp e ospedali parlano di migliaia di prossimi assunti nella Sanità siciliana. La verità è un'altra: prima bisognerà fare spazio a chi intende tornare dalle altre Regioni, poi si dovranno stabilizzare i precari. Mentre i sindacati minacciano: "Piante organiche senza il nostro ok, pronti a fermare tutto".

"Con il cuore rivolto agli interessi della Sicilia, faccio appello a tutti, ognuno nei nostri ruoli, cogliendo anche il grande senso di responsabilità che viene dato in questo momento dal Partito democratico e anche da altre forze politiche, che io ringrazio per avere colto il senso della scelta politica che ho fatto".

Il deputato di centrodestra contro i democratici: "Si avviano a compiere una girandola di nomine, dagli enti di sottogoverno a tutto ciò che può essere occupato, nella trita concezione di foraggiare i propri grandi elettori per racimolare un po' di consenso".

Il segretario dei democratici in conferenza stampa insieme con il neo assessore regionale alla Salute e con Antonello Cracolici, neo capogruppo all'Ars, che dice: "Questo è sempre meno un governo 'di' Crocetta ed è sempre più un governo 'con' Crocetta".

Rosario Crocetta ha capito che non poteva durare come assessore ad interim di quella stessa Sanità travolta dallo scandalo che ha coinvolto il suo medico personale. Ha capito che un'ulteriore resistenza avrebbe configurato un'appendice inaccettabile.