La decisione assunta dal Gip, Francesca Cercone. Identico provvedimento per alcune associazioni.

Il difensore di Pulvirenti ha sollevato alcune eccezioni.

L'ex direttore sportivo etneo, assieme a un altro dei personaggi coinvolti ne "I treni del gol", ha subito la condanna del Tribunale Federale. Ammenda da 20mila euro per il club, oltre che per i due personaggi incriminati.

Bisognerà attendere sino al prossimo 3 marzo a causa di un vizio di notifica. Arrivate le richieste di costituzione di parte civile. Hanno presentato istanza la Federazione Gioco Calcio, la Lega di Serie B, cinque associazioni di consumatori singoli tifosi e diversi abbonati rossoazzurri.

Al Gup Francesca Cercone sono già arrivate le richieste di costituzione di parte civile. Oltre a Figc e Lega di Serie B, anche cinque associazioni di consumatori e diversi tifosi rossoazzurri.

Il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni ha respinto la richiesta di uno sconto della pena avanzata dal club etneo. Rimangono nove i punti sottratti a seguito dell'inchiesta ribattezzata "I treni del gol".

La Procura del capoluogo etneo ha richiesto il rinvio a giudizio per il presidente del club rossoazzurro, oltre che dell'ex amministratore delegato Cosentino e dell'ex direttore sportivo Delli Carri. Da valutare anche le posizioni di Arbotti, Di Luzio, Milozzi e Impellizzeri.

Ridotta di altri tre punti la pena che verrà scontata dalla formazione rossoazzurra nel prossimo campionato. Riammissione avvenuta per i peloritani, a causa del declassamento di Vigor Lamezia e Torres all'ultimo posto nei rispettivi gironi. Diminuisce la pena anche nei confronti del Teramo.

Il trio Bonanno-Pitino-Ferrigno lavora anche per sfoltire l'organico e congedare i giocatori con contratti troppo onerosi. Oltre al trequartista, vicini all'addio anche Maniero e Chrapek.

Comportamenti che “destano un forte allarme sociale”, si legge. Le richieste di Palazzi considerate troppo morbide, pur riconoscendo la collaborazione di Pulvirenti. Difficile, adesso, pensare a un immediato ritorno tra i cadetti.

Dopo la retrocessione decretata dalla sentenza di primo grado del Tribunale Federale, arrivano i primi commenti dei personaggi pubblici legati ai colori rossoazzurri. A cominciare dal sindaco.

Il Tribunale Federale ha emesso le sentenze di primo grado legate alle inchieste "I treni del gol" e "Dirty soccer". Inibito per cinque anni l'ex presidente Pulvirenti, a cui è stata comminata una sanzione da 300mila euro. Multa da 150mila euro per il sodalizio etneo, Teramo sbattuto in Serie D.

Giovedì al 'Massimino' arriva il Cesena per il terzo turno di coppa Italia, ma i tifosi etnei pensano solo alle notizie che arriveranno nelle prossime ore da Roma. E anche la questione relativa al cambio di proprietà non fa dormire sonni tranquilli ai fans rossoazzurri.

Si comincia con la condanna al Daspo per il patron etneo, per Pablo Cosentino e gli altri cinque indagati. Il procuratore Palazzi esclude che si possa parlare di "millanteria o truffa ai danni di Pulvirenti", e così, prima della sospensione del processo è arrivata la richiesta di retrocessione in Lega Pro con annessa l'inibizione di 5 anni per Pulvirenti.

In una stanza di un hotel di Roma, verrà reso noto il destino del club rossoazzurro in merito all'operazione condotta ora dal procuratore federale Stefano Palazzi. La migliore delle ipotesi riguarda un declassamento in Lega Pro con forte penalizzazione, ma esistono altri scenari.