Rispetto all’anno precedente variazioni significative si rilevano nella frequenza di acquisto dei beni. Fra i dati diffusi dall’ufficio del Comune salta subito all’occhio un incremento del 2,5 per quanto riguarda i beni di alto consumo quali, per esempio, generi alimentari, bevande alcoliche e analcoliche, tabacchi, canoni d’affitto, carburanti o spese per trasporti.