Il paniere Istat 2013: | esce la mediazione civile - Live Sicilia

Il paniere Istat 2013: | esce la mediazione civile

Dal metano per auto ai Phablet alle bevande energetiche, l'Istat ha presentato un paniere 2013 tutto nuovo in base a cui verranno stimati l'inflazione e il costo della vita. Dai 1.429 prodotti totali restano fuori illustri certecce: netbook, agende cartacee e mediazione civile.

 

INFLAZIONE E COSTO DELLA VITA
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ROMA – Un paniere Istat tutto nuovo quello che misurerà costo della vita e inflazione per il 2013: i prezzi analizzati saranno quelli di 1.429 prodotti, 46 in più rispetto l’anno scorso con le posizioni rappresentative che raggiungono il numero di 603, contro i 597 del 2012. Le novità non riguardano solo le new entry del paniere, ma anche illustri uscite: prima tra tutte la mediazione civile, la cui obbligatorietà è stata cancellata dalla Corte costituzionale con sentenza del 24 ottobre 2012. Dal metano per auto alle bevande energetiche, l’Istat ha presentato una lista innovativa per l’andamento dell’economia italiana.

È il campo dell’informatica quello maggiormente coinvolto nel cambiamento del paniere: i computer portatili netbook sono stati eliminati, in seguito ad una riduzione della spesa familiare del prodotto specifico e all’umento esponenziale di quella dedicata a telefonia e connettività mobile. Smartphone, Tablet PC e Phablet (tecnologia che combina le caratteristiche del mini tablet a quelle degli smartphone). Tra i nuovi prodotti cruciali per il calcolo dell’inflazione entrano di diritto i prodotti per single, il metano per automobili e le bevande energetiche. Restano fuori infine agende cartacee e diari scolastici .

I capoluoghi di provincia monitorati nel 2013 sono 82 e concorreranno alla stima dell’inflazione. L’indice dei prezzi al consumo calcolato sul nuovo paniere subirà un aumento per spesa abitazioni, servizi e combustibili, servizi e ristorazione, mobili e servizi casa, acqua, comunicazioni, tabacchi, spattacoli e cultura rispetto al 2012. I cali riguardano invece l’abbigliamento, le calzature, i trasporti, i servizi sanitari e le spese per la salute.


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