Lo Monaco, Failla e Ferrigno i nomi emersi dall'inchiesta che potrebbe dare il colpo di grazia alle speranze di futuro del calcio peloritano. In forte dubbio, a questo punto, l'eventualità di un ripescaggio in Lega Pro.

Il patron in carica manterrà la promessa e iscriverà la squadra al torneo di serie D. Ma c'è ottimismo sulle possibilità di un ripescaggio nel terzo campionato nazionale. Magari con l'eventuale ingresso in società di nuovi soci: si fa il nome dell'immobiliarista Saccà.

Nonostante l'annunciato disimpegno, il patron ancora in carica è attivissimo e guarda con attenzione a un'ipotesi di ripescaggio in Lega Pro. Le prossime due settimane potrebbero risultare decisive. E per la panchina si fa strada l'ipotesi dell'affascinante ritorno di Re Artù.

La riunione tra Pietro Lo Monaco e il proprio entourage è stata rinviata, segno evidente che la situazione è ancora in divenire. Intanto resta aperto qualche spiraglio sul fronte del ripescaggio, mentre non ci sono novità per l'arrivo di nuovi acquirenti.

All'inizio era solo un'ipotesi, ora i sostenitori peloritani vogliono fare sul serio. Una soluzione che potrebbe rappresentare un trampolino prima di passare la mano a nuovi investitori. A meno che Lo Monaco non faccia marcia indietro e resti al timone.

Il primo cittadino rimanda al mittente ogni accusa circa il disimpegno dell'amministrazione nei rapporti con la società giallorossa. E precisa: "Vantiamo crediti con il club per una cifra che supera i 197mila euro".

Dopo il disimpegno annunciato in conferenza stampa da Pietro Lo Monaco, in casa peloritana è corsa contro il tempo per trovare un nuovo acquirente. Difficile che il club entri in lizza per il ripescaggio, più probabile la ripartenza dalla D, visti i crediti da riscattare dalla Lega.

L'ormai ex patron della formazione peloritana annuncia, in una infuocata conferenza stampa, l'intenzione sua e del fratello Vincenzo di lasciare il club. Non mancano le accuse nei confronti della tifoseria e dell'amministrazione locale.

A poco più di una settimana dalla retrocessione in serie D, il futuro della società peloritana rimane in bilico. Si resta in attesa di un chiarimento da parte della proprietà, ma per il momento regna il silenzio.

Il proprietario riflette sul futuro. Prevista nei prossimi giorni una conferenza stampa nel corso della quale dovrebbero essere sciolte le riserve in un senso o nell'altro. In bilico anche la riammissione in Lega Pro.

Il patron ritrova il dialogo con la stampa e torna a tuonare contro l'ambiente peloritano. Ma sul futuro non si sbilancia: "Valuterò al termine dei campionati".

Il patron Lo Monaco continua a trincersarsi dietro ripetuti "no comment", mentre la piazza resta in attesa di risposte su una retrocessione evitabile e su un futuro che potrebbe già in estate restituire il calcio professionistico ai peloritani.

Gli scontri avvenuti durante e dopo la sfida di sabato scorso costano caro ai peloritani, un po' meno agli amaranto, che però perdono l'allenatore e tre giocatori per squalifica. Tutti i provvedimenti del giudice sportivo.

Il silenzio e l'assenza del patron nel giorno più difficile, mentre i supporters manifestano la loro rabbia nel modo peggiore. Una triste giornata per i colori giallorossi, al di là della sconfitta con la Reggina costata il ritorno negli inferi del calcio dilettantistico.

La Polizia messinese ha eseguito gli arresti per alcuni degli ultras coinvolti negli scontri, che hanno fatto seguito alla fine del match valido per i playout di Lega Pro. Si indaga anche sulla rissa tra giocatori durante l'intervallo, oggi conferenza stampa in Questura.