Continuano le proteste dei comitati di cittadini contrari alla realizzazione di una nuova discarica in contrada Valanghe d'Inverno, a pochi passi da quella appena chiusa.

Scade oggi provvedimento provvisorio per l’abbancamento in altri siti dopo la chiusura di Tiritì. La ditta Oikos, che gestisce la discarica, rende noto di essere ancora in attesa del provvedimento che renda operativo il nuovo sito in contrada Valanghe d'Inverno.

Due cortei oggi (uno partito da Motta Sant'Anastasia, uno da Misterbianco) per bloccare l'iter di approvazione dell'ampliamento della discarica di Contrada Tiritì. Impianto chiuso dalla Oikos da un paio di settimane in quanto ha raggiunto i livelli di contenimento.

La polizia, in collaborazione con i carabinieri, ha fatto scattare le manette a due pregiudicati che avevano intascato il ricavato della vendita di una gioiello che avevano appena rubato ad una donna.

In via Terre Nere a Motta Sant'Anastasia un uomo si è piombato in strada armato e ha puntato l'arma contro le persone presenti. Sono intervenuti i carabinieri e lo hanno fermato. E' ricoverato al Vittorio di Catania.

Dalle indagini della polizia tributaria della guardia di finanza etnea è emerso che l’Oikos non ha osservato le prescrizioni previste per l’utilizzo dell’impianto di discarica come invece è indicato nell’autorizzazione regionale. La discarica rimane funzionante ma gli scarichi devono essere ripristinati entro 10 giorni.

La sostenibilità ambientale di Motta S.Anastasia rischia adesso di perdere anche 60 milioni di euro. Questa la denuncia di Daniele Capuana, di Scelta Giovane insieme al Megafono. "Per poter ottenere i soldi europei - evidenzia - è necessario per Motta consorziarsi con altri comuni e aderire al Patto dei Sindaci "

A San Giovanni La Punta e Motta Sant'Anastasia, in due stazioni di carburante, sono state messe a segno due rapine. Indagano i carabinieri.

I Carabinieri hanno arrestato tre incensurati che tagliavano, confezionavano e vendevano cocaina ai tossicodipendenti della zona.

Cosimo Franceschino, 41 anni, deve espiare una pena di anni 4 e mesi 4 di reclusione per detenzione di sostanze stupefacenti, reato commesso in Motta il 29 febbraio 2012.

Situazione critica in almeno tre Comuni: sono quelli di Paternò, dove il sindaco Mangano ha chiesto spiegazioni in merito alla ditta che espleta il servizio, Misterbianco e Motta Sant'Anastasia. Per il commissario Liggeri fitta serie di incontri per scongiurare il peggio.

Salvatore Alonzo è stato bloccato dai carabinieri, che lo tenevano d'occhio da tempo. Arma e cartucce sono state inviate ai Ris di Messina per capire se sono state usate per commettere reati