Giuseppe Cinà, al centro dell'organizzazione che tramite un giro di falsi invalidi avrebbe truffato un milione e mezzo di euro all'Inps, era pensionato da quando aveva poco più che 30 anni. In pochi anni altri indagati nell'inchiesta che ha portato pochi giorni fa a sei arresti, erano riusciti a intascare migliaia di euro.

I malviventi si sono dati alla fuga con 1100 euro. Un'altra rapina è stata messa a segno in viale Strasburgo, a casa di un anziano che è stato immobilizzato. Indagini in corso.

Perché, tu lo sai bene, il mestiere del medico è il più bello del mondo. E tu, pensione o no, medico lo sarai per sempre.

Dal gruppo di magistrati che istruì il maxi processo alla mafia alla presidenza del Tribunale di Palermo: è lunga e piena di ricordi la carriera di Leonardo Guarnotta. Uno su su tutti: quel biglietto scritto da Paolo Borsellino.

Una donna è stata presa a calci a Sferracavallo: due malviventi si sono impossessati della sua borsa che conteneva i soldi. Un anziano è invece stato aggredito una volta sceso dall'autobus in via San Lorenzo. Indaga la polizia.

Un 73enne di San Giuseppe Jato si è visto recapitare a casa intimazioni di pagamento per quasi 135 mila euro, ma nulla gli era mai stato notificato prima. A firmare le cartelle sarebbe stata una persona a lui estranea.

I malviventi sono entrati in azione nei pressi degli uffici postali dove le vittime avevano ritirato le pensione. Sotto choc, le donne sono riuscite a lanciare l'allarme, ma chi li ha prese di mira si era già dileguato.

Nei primi sette mesi dell'anno le indagini hanno portato alla denuncia di coloro che negli ultimi anni hanno incassato complessivamente più di 175 mila euro senza averne più diritto.

L'escalation di furti e rapine nei confronti degli anziani non si arresta, ma oggi un arzillo 75enne ha lanciato due bottiglie d'olio ai suoi aggressori. Ecco i consigli della polizia per evitare di finire nel mirino dei malviventi.

Le Fiamme Gialle hanno sequestrato beni per 115mila euro, somma equivalente al danno subito dallo Stato. E' accaduto a Fiumefreddo.

I vertici dell'Assemblea hanno proposto un limite di 240 mila euro alle  retribuzioni. Ma chi al momento supera quella cifra, come nel caso del Segretario generale Di Bella, manterrà intatta la busta paga per un altro anno, per poi accedere a una mega-pensione. Tagli in vista invece per gli altri dipendenti.

L'ex governatore: "Ritengo che oggi, anche se da detenuto, usufruire della pensione per potere dare da vivere e studiare ai miei figli non sia uno scandalo".

La vittima del raggiro è una signora anziana che credeva di avere diritto a un aumento di pensione.

"Se i parlamentari di maggioranza e opposizione non avessero fatto fronte comune per bocciare un nostro emendamento, non staremmo a commentare questa aberrante notizia del vitalizio a Cuffaro".

R.A. di 61 anni, sottufficiale dell'aeronautica militare, presentò nel '98 una domanda affinchè l'infermità sindrome ansioso depressiva gli venisse riconsosciuta dipendente da causa di servizio. Dopo 16 anni la Corte dei Conti gli ha dato ragione