Ecco le nuove regole varate dal Governo

Nella consueta copertina satirica di "Ballarò", Maurizio Crozza propone l'imitazione di Marchionne, alla vigilia della chiusura della sede Fiat a Torino. "Ma scusi - chiede l'intervistatore - proprio adesso che c'è Renzi che le piace così tanto, lei va via dall'€™Italia?”. "Troppa gente che vende macchine - replica il comico genovese nei panni di Marchionne - in una settimana Renzi ne ha vendute cento...Ho provato a fare la Alfano Romeo...abbiamo fatto la Lancia Fornero, perdeva liquidi dai fanali...abbiamo fatto la Free-Monti...la Brunetta cabrio, troppo nervosa, faceva troppo casino, sembrava un'ape...ho provato a fare la Giulietta Amato, ma costava troppo…voleva la pensione anche come macchina".

Il vicedirettore de "Il Fatto Quotidiano" elenca le incoerenze governative del ministro dell'Economia. E attacca Brunetta, ospite in studio, che nel 2009 si era detto ottimista sul fronte occupazione.

Piatto ricco durante la rassegna stampa quotidiana in diretta su Radio2: il compleanno di Papa Francesco, il botta e risposta infinito tra Napolitano e Brunetta, la marcia dei Forconi su Roma, Dudù e Corona (All'interno il video)

L'ironia di Fiorello colpisce oggi Berlusconi, Brunetta, Napolitano e le prostitute francesi. E nel finale si riprende la notizia secondo cui Shakespeare sarebbe messinese: "Giulietta e Romeo erano Carmela e Tanino" (Il video all'interno)

A Ballarò, Maurizio Crozza apre la sua consueta copertina citando il ritorno sulla Terra dell'astronauta Luca Parmitano: "Ha visto la partita Nocerina-Salernitana e ha chiesto: 'Scusate Houston, quando riparte il prossimo?'...Però dallo spazio ha fatto un sacco di foto, due cose si vedono benissimo da lassù: la Grande Muraglia cinese e la Grande Merdaglia italiana". Il comico genovese menziona la legge di stabilità e si chiede cosa si salverà: "Per esempio via la tassa Trise, arriva il Tuc. Praticamente l'han sostituita con un cracker... E' una svolta epocale: per aumentare le entrate fiscali, basta associare ogni tassa al nome di uno sponsor, che potrebbe pagarne una parte...". Poi è il turno delle coste e delle spiagge italiane, deturpate dal cemento e paragonate a Meg Ryan: "Ci siamo innamorati tutti di lei vedendola in "Harry ti presento Sally" e, a forza di ritoccarsi, se la vedi adesso ti viene voglia di baciare Harry". Nel finale, le imitazioni di Antonio Razzi e Renato Brunetta. "

Anche per questa stagione cala il sipario su Ballarò e Maurizio Crozza sembra non volere andare in ferie. Il comico genovese striglia il conduttore Floris: "Giova, cosa ridi, proprio adesso che si decide tutto, sull’Imu, sugli F35, sul segretario del Pd, sulla condanna a Berlusconi… tu vai in ferie adesso? Sul più bello? Sei pazzo? È come essere con una donna e andarsene subito dopo aver messo il preservativo". Una stoccata va all'udienza della Cassazione fissata per fine mese a margine della quale Berlusconi potrebbe essere condannato. L'ex premier potrebbe ritrovarsi da solo poiché "il suo esercito, il 30 luglio, è tutto al Billionaire". L'ironia di Crozza colpisce anche Matteo Renzi, gli F35, Renato Brunetta e Beppe Grillo impegnato in un dialogo surreale con Napolitano.

Un alt ai certificati considerati “inutili”. Ed è polemica sul ministro Brunetta. Per il Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva) e le certificazioni antimafia, nulla sarà più richiesto al cittadino e si dovrà procedere sempre all’acquisizione d’ufficio. E’ una delle misure contenute nel Dl Sviluppo, secondo quanto anticipato dal ministro della Pubblica amministrazione. Perché? “Una […]

Un alt ai certificati considerati “inutili”. Ed è polemica sul ministro Brunetta. Per il Durc (Documento Unico di Regolarità Contributiva) e le certificazioni antimafia, nulla sarà più richiesto al cittadino e si dovrà procedere sempre all’acquisizione d’ufficio. E’ una delle misure contenute nel Dl Sviluppo, secondo quanto anticipato dal ministro della Pubblica amministrazione. Perché? “Una […]

di LA SIBILLA "Ricette del secolo scorso. Tornare indietro non risolve i problemi". Replica così il Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta alla svolta del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti che ieri ha evidenziato l’importanza del posto fisso per costruire un progetto di vita. Il Tremonti che non conoscevamo applaudito dai sindacati. Dall’opposizione, critico il Pd, che liquida il Ministro dell’Economia con una nota laconica

di LA SIBILLA "Ricette del secolo scorso. Tornare indietro non risolve i problemi". Replica così il Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta alla svolta del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti che ieri ha evidenziato l’importanza del posto fisso per costruire un progetto di vita. Il Tremonti che non conoscevamo applaudito dai sindacati. Dall’opposizione, critico il Pd, che liquida il Ministro dell’Economia con una nota laconica

di LA SIBILLA "Ricette del secolo scorso. Tornare indietro non risolve i problemi". Replica così il Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta alla svolta del Ministro dell’Economia Giulio Tremonti che ieri ha evidenziato l’importanza del posto fisso per costruire un progetto di vita. Il Tremonti che non conoscevamo applaudito dai sindacati. Dall’opposizione, critico il Pd, che liquida il Ministro dell’Economia con una nota laconica

Resa dei conti dentro il Pdl sulla questione legata alla nascita del famigerato "Partito del Sud" annunciato dal presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e dal fondatore di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè. I "pezzi grossi" del partito sono infatti nettamente contrari anche se con diverse sfumature. Per Gianni Alemanno dovrebbe nascere un "ministero del Sud", mentre il ministro Renato Brunetta taglia corto: "dico no al partito del Sud, se la sua missione deve essere quella di ricattare il resto della politica, per avere più risorse e spenderle male". Intanto Micccihè, in una intervista a ‘Il sole 24 ore', alza il tono della polemica: "Non siamo noi ad andarcene, ci stanno buttando fuori"