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All'appuntamento organizzato dalle Agende rosse ha parlato Salvatore Borsellino:"L'agenda rossa non verrà mai trovata".

Salvatore Borsellino è stato escluso dal processo sulla presunta trattativa tra Stato e mafia insieme alle Agende rosse e a Rifondazione comunista. "La trattativa ha accellerato la strage di via d'Amelio", dice il fratello del magistrato ucciso il 19 luglio 1992 "Il vedermi escluso nel momento in cui la trattativa è in ambito giudiziario acuisce la mia rabbia".

Salvatore Borsellino si dice preoccupato per l'arresto di Massimo Ciancimino.

Il fratello del giudice dice la sua sul giallo dell'agenda rossa, tornata al centro della cronaca per il filmato del ritrovamento che invece - come ha stabilito la scientifica - mostrava un parasole. E attacca Ayala.

“E' anche così che Cosa Nostra si avvicina al potere. Sfruttando le debolezze. Signorino, ad esempio, era avvicinabile perché aveva dei vizi, giocava d'azzardo. Vizi che aveva anche un altro giudice: Giuseppe Ayala". Le parole choc di Gaspare Mutolo ad "Antimafia Duemila". Il magistrato: "Un delirio, lo denuncio"

Il fratello del magistrato ucciso in via D'Amelio, commenta duramente la distruzione delle intercettazioni tra il capo dello Stato e l'ex ministro Nicola Mancino, ritenendola diretta conseguenza della rielezione alla presidenza della Repubblica di Napolitano.

Così il fondatore del movimento delle Agende rosse, fratello del magisyrato ucciso da Cosa nostra, commentando la nomina di Ingroia a capo della Riscossione Sicilia.

Entrando in aula di corte d'assise, il figlio dell'ex sindaco mafioso, che è anche testimone dei pm, e il fratello del giudice ucciso nel 1992 si sono salutati affettuosamente.

La politica torna in via D'Amelio per una iniziativa partitica, in cui è prevista la presenza di Gianfranco Fini. Noi pensiamo che gli interessati farebbero meglio a revocarla. E vi spieghiamo perché.

Di chi è Paolo Borsellino? Non di tutti. Ma nemmeno è giusto utilizzarlo da morto, come unici eredi, per ottenere consensi. Come dimostra la recente polemica tra Salvatore Borsellino e Antonio Ingroia.

Il fratello del magistrato ucciso in via D'Amelio: "Rivoluzione civile ha pensato alle Agende rosse solo un'ora prima di chiudere le liste e ha lottizzato le prime posizioni occultando i simboli dei partiti che le esprimono. Se dovessi fare un altro endorsement? Penserei ai grillini"

Udienza fiume di fronte al gup Piergiorgio Morosini. Arrivano le prime decisione: no allo stralcio della posizione di Nicola Mancino, sì alle parti civili tranne per le vittime di mafia Antonio Vullo e Salvatore Borsellino. Ma il fratello del giudice ucciso a Livesicilia dice: "Sono felice per l'ammissione del movimento delle agende rosse". Programmate 4 udienze fino alla fine di novembre.

Processo sulla trattativa Stato-mafia. La procura di Palermo si oppone alla costituzione di parte civile di Salvatore Borsellino, fratello del giudice ucciso in via D'Amelio con la scorta.