“Presenterò un’interrogazione – annuncia il deputato – per verificare la fondatezza di quanto letto su Livesicilia. Se i fatti corrisponderanno a quanto scritto dal giornale, chiederò che gli atti siano consegnata alla Procura contabile per verificare eventuali responsabilità”.

Il manager, che da anni collabora con l'assessore Borsellino, dice no alla proposta di contratto avanzata dalla società per ricoprire il ruolo di direttore generale: "Era di appena un anno con una decurtazione del 40%. Un segnale chiaro: la politica vuole qualcun altro al posto mio. L'input arriva dal Comitato di sorveglianza, dove siede il capo di gabinetto dell'assessore Bianchi".

I privati di Sisev non avrebbero completato il passaggio di consegne di password e chiavi d'accesso ai 76 lavoratori della società, adesso interamente pubblica. Un incontro in prefettura ha assicurato la continuità di servizi importanti come il 118 i i Cup. In settimana l'incontro decisivo, alla presenza di Crocetta: sarà accordo o rottura.

Il Commissario dello Stato ha cassato la norma sulla riassunzione nelle società regionali dei dipendenti delle aziende in liquidazione. Stop alle stabilizzazioni dei lavoratori a tempo determinato della Regione. No anche alle proroghe per quelli di Cefpas, ex Asi, Camere di Commercio e Protezione civile. Per gli ex Pip certezze solo per l'anno in corso.

Cancellate le norme su Irfis, sul passaggio del personale delle liquidate alle altre società. Salta la deroga "salva Sicilia e-Servizi", la decadenza dei cda delle partecipate non strategiche, e l'uso dei fondi dell'Irfis per varie voci.

Assunti i 76 lavoratori Sisev anche grazie a una norma ad hoc in Finanziaria, e scongiurato il blocco del sistema informatico, il commissario liquidatore guarda avanti: "La società è sana, dobbiamo rimetterla a regime". E' la seconda "resurrezione" dell'a discussa azienda dell'informatica.

Il divieto di assunzioni dal 2010 resta in vigore, spiegano dal Servizio Partecipazioni dell'assessorato regionale all'Economia

La Procura regionale della Corte dei conti sta passando ai raggi X le assunzioni fatte dalle società partecipate e quelle nell'ambito del progetto Spartacus affidato al Ciapi di Priolo, dove sono arrivati i finanzieri. Dubbi su una norma dell'ultima Finanziaria, ma la Regione precisa: "Non sana le assunzioni effettuate dal 2010"

Dovevano essere chiusi, liquidati. Almeno stando ai proclami del governatore. Ma, approvata la Finanziaria, molti "enti inutili" sono rimasti in vita. Ecco i veri motivi.

Dossier dei magistrati contabili sulle società controllate dalla Regione: sono costate più di un miliardo in quattro anni, settemila i dipendenti: “Nella Regione vige uno stato di approssimazione e disorganizzazione consolidato e nessun contrasto alla mala gestio”. Buchi anche nelle spa controllate dagli enti locali

Nonostante le sentenze continuino a dare ragione ai lavoratori licenziati ordinando il loro reintegro, le società partecipate si ostinano ad opporsi alle richieste dei dipendenti. Così, sono costrette a riconoscere anche gli stipendi arretrati, oltre a sobbarcarsi le spese legali. E le cause sono quasi tutte nelle mani dello stesso avvocato...

Il tema delle società partecipate verrà dibattuto durante la sessione di bilancio. Il governo ha già reso note alcune linee-guida sull'argomento. E alcune delle prossime scelte dell'esecutivo. Alcuni sindacati, però, rilanciano: serve un'Agenzia regionale che gestisca il personale.

Il presidente della regione rivendica "l'indipendenza" del governo dal Partito democratico. Il bilancio sarà approvato entro il 31 dicembre: "Se la sentono i parlamentari di mandare sul lastrico 20 mila precari?".

Si è svolto ieri l'incontro con Cgil, Cisl, Uil e Ugl sul futuro del sistema aziende comunali.

Ecco le proposte contenute nella bozza di protocollo d’intesa che il Comune di Palermo intende sottoporre a Regione, Ministero del Lavoro, Inps e Italia Lavoro per garantire un futuro lavorativo ai 1740 dipendenti della Gesip dal 1 gennaio. Incontro a Roma tra Orlando e il ministro Giovannini.