taormina arte - Live Sicilia

Paolo Virzì e il suo film “Il capitale umano” a trionfare ai Nastri D’Argento 2014, con bei sei premi, davanti alla novità “Song e Napule dei Manetti Bros, che ha portato a casa 4 Nastri; Una serata, quella in cui il SNGCI (Sindacato dei Giornalisti di Cinema Italiano), ha assegnato tutti i premi nella splendida cornice del Teatro Antico di Taormina; Ecco le assegnazioni 2014:

Regista Miglior film Paolo Virzì (Il Capitale Umano) Miglior Regista Esordiente Pif e Nastro anche per Pif, Michele Astori e Marco Martani per il miglior Soggetto (La Mafia uccide solo d’estate); Miglior Commedia Song’ E Napule; Miglior Produttore, Domenico Procacci e Matteo Rovere con Rai Cinema (Smetto quando voglio). Poi Sceneggiatura, con Paolo Virzì, Francesco Bruni e Francesco Piccolo, Attore Protagonista con Fabrizio Bentivoglio e Fabrizio Gifuni, Scenografia con Mauro Radaelli, Montaggio con Cecilia Gennuso, Sonoro con Roberto Mozzarelli (Il capitale Umano). Attrice Protagonista con Kasia Smutniak e Attrice Non Protagonista con Paola Minaccioni ( Allacciate le cinture); Attore Non protagonista con Carlo Buccirosso e Paolo Sassarelli, Colonna Sonora con Pivio e Aldo De Scalzi, Canzone Originale di Carla Di Riso e Fabio D’Ancona cantata da Giampaolo Morelli (Song E Napule). Fotografia per Daniele Ciprì (Salvo), Costumi per Milena Canonero (Grand Hotel Budapest). Per il successo internazionale ad Alice Rohrwarcher (Le Meraviglie), Nastro Bulgari ad Asia Argento (Incompresa), Casting Director Pino Pellegrino (Allacciate le cinture), Miglior regia per il Corto Stefano Accorsi (Io Non ti conosco), Alla Carriera a Marina Cicogna, Piero Tosi e Francesco Rosi; Per i 50 anni della Sartoria Tirelli a Dino Trappeti; Premio Porsche a Pierfrancesco Favino (Rush), Premio Hamilton opera prima a Pif; Premio Persol personaggio dell’anno a Claudio Santamaria (Il venditore di medicine) Premio Cusumano a Claudia Gerini (Tutta colpa di Freud); Premio Wella ad Anna Foglietta (Tutta colpa di Freud), Premio Falconieri a Valeria Solarino (Smetto quando voglio), Premio Nino Manfredi a Marco Giallini, e speciali a Claudio Amendola ed Edoardo Leo; Premio Biraghi per gli esordienti a Matilde Gioli, Eugenio Franceschini.