L'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati esprime, in una nota, il proprio "sincero cordoglio per l'ennesima tragedia nel Canale di Sicilia. I due ragazzi viaggiavano insieme ad altre 108 persone su di un gommone partito dalla Libia quando si sono trovati in difficoltà a causa delle condizioni meteo".

Otto i mezzi al lavoro nella giornata di oggi. A contribuire alle ricerche, gli elicotteri della guardia di finanza, dei vigili del fuoco e della guardia costiera. A questi, si è aggiunto un velivolo ad ala fissa proveniente da Pescara.

"Potremo rimanere qui ancora per un po' - dice la famiglia Bellitteri - ma ciò non ci aiuta ad essere ottimisti sul nostro futuro. L'unica soluzione sarebbe quella di affittare una casa, ma non possiamo". Tre i nuclei familiari che si trovano attualmente all'hotel Archirafi.

Ore contate per coloro che vivono negli alloggi messi a disposizione dal Comune dopo i tragico crollo di tre mesi fa. Dodici persone vivono nel frattempo in un asilo abbandonato di via Rallo, nei pressi di via Don Orione.

Le immagini della protesta di Greenpeace a Fukushima.

C'erano i suoi tre figli ad aspettarlo a casa, ma Francesco Arancio, autotrasportatore di 55 anni, non è più tornato. Aveva appena scaricato la merce in provincia di Messina, al ritorno la tragedia: il suo camion ha terminato la corsa contro il guardrail. La figlia: "Mio padre era prudente. Io e i miei fratelli non riusciamo a descrivere quello che proviamo: tre anni fa è morta anche nostra madre".

Aveva 36 anni il tiratore di arance che ieri, poco prima dell'assalto finale a piazza di Città, si è accasciato colpito da infarto: la vittima, elettricista, si trovava su uno dei carri. Lutto al Carnevale di Ivrea, il più famoso del piemonte, ma la festa non si fermerà.

E' un quartiere a lutto quello in cui vivevano Giovanna Pecorella, 25 anni e la sua bimba di un anno mezzo, trovate prive di sensi, ieri sera, dal marito. Il dramma ha colpito i residenti e gli amici, la maggior parte dei quali si è chiusa in un profondo silenzio. Una vicina: "Che questo ragazzo trovi la forza di andare avanti".

Quando all'ospedale dei Bambini si sono spente le speranze per la piccola Rebecca, il papà, Alessandro Giordano, è scoppiato in un pianto liberatorio. Poi la rabbia: "Fatemene tornare a casa, ho perso mia moglie e mia figlia, devo capire cosa è successo".

Tragedia a Partanna. Muoiono mamma e figlia. Il nostro servizio.

Daniela Accurso, cronista, ha assistito casualmente alla tragedia che è costata la vita ad Alessandro Salem. Riportiamo la sua testimonianza.