Tagli ai laboratori di analisi|La nuova rivoluzione di Russo - Live Sicilia

Tagli ai laboratori di analisi|La nuova rivoluzione di Russo

Dopo i punti nascita, l'assessorato regionale alla Salute lavora al taglio dei centri che non superano le 100 mila prestazioni annue. Su "S" le nuove regole in arrivo.

Esclusiva di "S"
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Il provvedimento entrerà in vigore l’anno prossimo. Obiettivo, il taglio di tutti i laboratori di analisi convenzionati esterni alle strutture pubbliche che effettuano meno di 100 mila prestazioni all’anno. Con una via d’uscita, l’unica percorribile: consorziarsi, rinunciando alla convenzione nominale con la Regione. L’assessore alla Salute Massimo Russo lavora al taglio dei laboratori di analisi siciliani: una vera e propria rivoluzione, quella che sta arrivando, che potrebbe costare la chiusura a moltissimi centri. Lo rivela il nuovo numero di “S”, che anticipa i piani dell’assessorato alla Sanità e le proteste delle associazioni di categoria.
Già, perché quattrocento strutture private sono sul piede di guerra. Secondo le federazioni di categoria migliaia di posti di lavoro sono a rischio e “il risparmio economico è inesistente”, come dice Pietro Miraglia, presidente siciliano di Federlab. “Con questa riforma – spiega – ci sono grandi gruppi pronti a spartirsi la torta della gestione dell’80% delle forniture sanitarie siciliane: un affare milionario che prolifera nel totale silenzio”.
Ma l’assessore alla Sanità Massimo Russo difende la scelta: “L’aggregazione delle strutture più piccole per raggiungere le soglie imposte dalla legge – dice è la più logica e funzionale. Sono certo che porterà benefici in termini di qualità del servizio offerto ai pazienti”


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