Tagliavento, | “lavate di capo” ai rosa - Live Sicilia

Tagliavento, | “lavate di capo” ai rosa

Umbro di Terni, parrucchiere di professione. Al Palermo ha fatto solo… lavate di capo. Con Paolo Tagliavento i rosanero hanno perso tre volte su tre. Una designazione, quella di Pierluigi Collina, che non fa fare salti di gioia in viale del Fante. Tanto più che le statistiche di questo direttore di gara con la Juventus parlano chiaro.

Con Tagliavento la Vecchia Signora non ha mai perso: 3 vittorie e un pareggio all’attivo su 4 precedenti. L’ultima volta, il 2 settembre 2007, i bianconeri vinsero 2-3 al S. Elia contro il Cagliari, nonostante due rigori assegnati ai sardi, entrambi trasformati da Foggia per i temporanei 1-1 e 2-2. Nessun timore reverenziale, dunque, da parte del “fischietto” umbro che, quella volta, fra un penalty e l’altro ne aveva fischiato un altro ma, sconfessato da un suo assistente, se lo rimangiò. Durante Juventus-Palermo, all’Olimpico di Torino, i due collaboratori di Tagliavento saranno Angelo Carretta di Padova e Roberto Carrer di Conegliano, quarto uomo Luca Marelli di Como.
Tagliavento è un direttore di gara che si segnala, dunque, per una buona dose di personalità. Classe 1972, è stato un “enfant prodige” ai tempi della sua militanza nella Can di serie C, a cui è approdato nel 2001. Dopo un solo biennio l’allora designatore Maurizio Mattei lo promosse alla Can di A e B. Tra i cadetti ha debuttato l’11 settembre 2003 (Como-Catania 1-4), in A il 16 maggio 2004 (Chievo-Bologna 2-1). Nel 2006 è stato scagionato dalla giustizia sportiva per l’inchiesta di Calciopoli. Le sue direzioni (50 nel massimo campionato) in genere premiano le squadre di casa: finiscono col segno 1 più della metà dei suoi match, 27 nella massima serie, con 10 pareggi e 13 successi degli ospiti a completare lo “score”. In A ha decretato 24 calci di rigore ed ha espulso 19 calciatori.
La cabala non aiuta il Palermo. Tagliavento è legato a tre stop della storia recente della formazione siciliana. La prima volta in assoluto con il “fischietto” di Terni in campo il Palermo fu sconfitto sul campo dell’Empoli per 2-0: era il 24 settembre 2006 e a tre minuti dalla fine Tagliavento espulse Guana. Il 6 maggio 2007 arrivò la seconda sconfitta con Tagliavento, stavolta al Barbera, dove la Roma s’impose 1-2 il 6 maggio 2007. Il terzo stop, ancora casalingo, risale invece allo scorso campionato: 2-3 per il Genoa (nonostante Amauri avesse aperto le danze su calcio di rigore decretato da Tagliavento), esonero per Guidolin e ritorno di Colantuono. Era lo scorso 22 marzo, sembra trascorsa più di un’eternità.

Questi gli altri arbitri della sesta giornata di andata in Serie A.

Atalanta-Sampdoria: Girardi
Cagliari-Milan: Rosetti
Chievo-Fiorentina: Banti
Genoa-Napoli: Dondarini
Inter-Bologna: Ciampi
Lazio-Lecce: Pierpaoli
Reggina-Catania: Trefoloni
Siena-Roma: De Marco
Udinese-Torino: Bergonzi


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