Nancy Pelosi atterra a Taiwan e parla di sostegno degli Usa alla politica e all’economia dell’isola. La Cina si infuria e parla di “provocazione”. Come reazione prendono il via operazioni militari cinesi attorno a Taiwan per le quali il Giappone dice di essere “molto preoccupato” e si blocca l’export verso Taipei di sabbia naturale indispensabile per la fabbricazione di microchip di cui Taiwan è tra i leader mondiali.
Al fianco della Cina si schierano la Russia e la Corea del Nord che sottolineano con gli Usa “portino tensioni e guerra” in tutto il mondo. Per Taiwan, le manovre militari della Cina violano le regole Onu.