Vincenzo Tanania, consigliere comunale del Partito Democratico, ha ancora l´entusiasmo dei suoi 27 anni nel fare politica. E leggendo i giornali, ascoltando le dichiarazioni del nuovo segretario democratico in merito alla polemica sull´Udc rivendica l´appartenenza politica di un´intera generazione cresciuta combattendo la politica targata Cuffaro. “Parlo a nome di centinaia di giovani, cresciuti nel partito, che oggi sono rappresentanti di corso di laurea, consiglieri di facoltà, senatori accademici, consiglieri di circoscrizione. Non giovani provenienti dai movimenti, ma ragazzi che da 10 anni militano nel partito e sono cresciuti politicamente combattendo quel modus operandi di certa politica che ha stuprato questa terra. In nessun caso, oggi, possiamo dialogare con questa dirigenza regionale Udc”.
Si profila, quindi, l´ipotesi Pd Sicilia?
“Per quanto mi riguarda, assolutamente no. Crediamo profondamente nella democrazia interna al partito, per questo rispettiamo il nuovo segretario. Il Pd ha bisogno di unità, soprattutto in questa fase delicata. Quella del Pd Sicilia non è una strada perseguibile. Ritengo che Lupo sia un politico capace e credo che saprà sedersi a un tavolo e dialogare con tutte le anime del partito”.
Tornando alle alleanze esterne, cosa ne pensi delle accuse di inciucismo tra una certa fetta di partito e l´Mpa?
“Non credo che ci siano accordi di governo. Dal mio punto di vista, valuto egregiamente il lavoro del capogruppo all´Ars, Antonello Cracolici. E ritengo che, se un appoggio al governo sarebbe in questa fase un errore politico, l´avere disarcionato un intero sistema in questa maniera sia da annoverare, invece, tra i meriti politici”.
Ti riferisci alla riforma della sanità? Come la valuti?
“Si, parlo della riforma della sanità, a mio avviso la migliore che questo governo regionale avrebbe potuto fare. In quella fase il Pd e qualche altra forza d´opposizione hanno fatto sì che non ci fosse più soltanto un uomo al comando della sanità pubblica. In chiave più generale, l´obiettivo deve essere quello di portare questo centrodestra alla deriva, collaborando con chi ha marciato con buone intenzioni. Fino a quando la strategia politica serve a smontare un sistema, va bene”.
Credi che l´Mpa abbia marciato con buone intenzioni?
“Assolutamente no. Va, però, riconosciuto che Lombardo sia un uomo politico di rilievo che ha già capito, o comunque sta capendo adesso, che al governo nazionale della Sicilia importa poco. E che l´isola è stata considerata solo come consistente bacino elettorale”.