Taormina, ‘mafiosi al pistacchio’ | La rabbia del sindaco

ho avuto occasione per motivi di lavoro di recarmi a Taormina, direi che con l’attuale sindaco la cittadina è davvero di una pulizia mai vista, direi che fa filare tutti e tiene al decoro della città, l’ho vista abbastanza ordinata e la villa Trovelyan ordinata pulita e le sieti ed erbe tutto perfetto, magari qualche albero oramai secco necesserebbe di essere tagliato perchè potrebbe arrecare danno e mi consenta per tutto il rispetto alla sig. Trovelyan che ha fatto un parco meraviglioso e ideato quelle belle costruzioni i Pini proprio non dovrebbero esserci oramai hanno finito diciamo il loro ciclo naturale sono altissimi non c’è un ricambio naturale e diventano pericolosi per le persone, sono belli si ma pericolosi in quel contesto, con calma li sostituirei con specie piu’ consone. Taormina ovviamente si ci vado di buon mattino, l’aria fresca il silenzio la guardi e la puoi vivere tutta nella sua bellezza noti ogni minimo particolare, come anche quando vai fuori stagione, appena si svegliano i barbari e si riempiono le strade per me diventa un luogo infernale ed invivibile, (questione di carattere) i parcheggi si pagano un botto di soldi, c’è pure un negozio dove entri solo per provare abiti devi pagare ovvio se compri ti viene decurtato la spesa che hai anticipato, altrimenti NO, i prezzi sono alti insomma roba da ricchi, insomma non comprendo tutta sta ricchezza e sti prezzi e il comune è quasi in dissesto boh!! infatti se io ci vado a Taormina se ci vado per piacere solo fuori stagione quando la si puo’ vivere ed ammirare veramente, mi porto sembre una borraccia d’acqua e vado a pranzare purtroppo per Taormina fuori da quella cittadina, perchè non è che fuori stagione i prezzi diminuiscono, ma qualsiasi avventore sembra per loro un pollo da spennare, ricordo solo che nel 2001 avevo una sete tremenda ed 1.5 lt. di acqua comprata ad un chiosco prima di entrare al teatro greco mi è costata la cifra di ben 4 euro, cioè qualche mese fa eravamo in lire e mi ha strappato 8milalire per una bottiglia d’acqua ed il bello che ha sentito il mio accento che non ero straniero e la famosa frase MXXXa che mettiamo come intercalare è prettamente siciliana eppure è stato inflessibile prendere o morire di sete, da allora caro sindaco MAI PIU’ comprato qualcosa a Taormina purtroppo a volte pago il parcheggio se non arrivo con altri mezzi o sono ospite, ma per quanto sia bellissima la cittadina non vedrà da me mai piu’ neanche 1 centesimo, poi non lamentatevi del mordi e fuggi, sono i prezz iche fanno scappare le persone.

Caro Sindaco di Taormina, è mia impressione che Lei vive in un’altra Citta,Taormina è piena di attività commerciali che vendono prodotti che si richiamano alla mafia, oggi, Lei si accorge che la pasticceria Roberto Chemi sita in una strada importante del centro storico,
vendi i prodotti con il nome di: cosa nostra alla mandorla e mafiosi al pistacchio, abbiamo contezza che quei prodotti sono in vendita da almeno 20 anni come mai Lei non si sia accorto, Io torno a pensare che Lei non conosce più la realta Taorminese. per concludere vorrei rispondere all’articolo del Signor INFO,Lei ha la memoria corta nel 2001 la moneta corrente era la Lira quindi tutto quello che ha detto sono chiacchere,Certamente sé i visitatori di Taormina sono come Lei che non vogliono spendere neanche un centesimo,
bene è meglio che Lei non venga.