Tassi alle stelle: arrestati due usurai - Live Sicilia

Tassi alle stelle: arrestati due usurai

Gli uomini della squadra mobile e della quarta sezione "reati contro il patrimonio e la pubblica amministrazione" della questura nissena hanno accertato che i tassi usurari applicati dai due arrestati andavano dal 240% al 1.400%.

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CALTANISSETTA– La squadra mobile di Caltanissetta ha eseguito due arresti domiciliari nei confronti di altrettanti pregiudicati nisseni, Angelo Collodoro e Francesco Ireneo Consagara, entrambi cinquantenni, accusati di usura in danno di operatori economici e professionisti, tra cui un piccolo imprenditore edile e un medico odontoiatra. Gli investigatori, coordinati dal vice questore Marzia Giustolisi, sono pervenuti alla loro identificazione e all’accertamento di precise responsabilità penali grazie alla denuncia delle vittime, che, stanche di subire minacce e vessazioni, si sono rivolte alla polizia per denunciare i fatti, tutti risalenti al 2012. Gli uomini della squadra mobile e della quarta sezione “reati contro il patrimonio e la pubblica amministrazione” della questura nissena hanno accertato che i tassi usurari applicati dai due arrestati andavano dal 240% al 1.400%.

Particolarmente danneggiato un giovane imprenditore edile che, vinto un appalto fuori da Caltanissetta e avendo bisogno di denaro liquido che le banche non gli hanno voluto prestare, si è rivolto a Consagara, finendo in una morsa criminale da cui non riusciva più a liberarsi. Anche il dentista sarebbe stato costretto, con minacce di morte, a pagare a strozzo e pure con prestazioni professionali, subendo, ad ogni minimo ritardo, pesanti mortificazioni. Tra le vittime dei due usurai c’erano pure alcuni operai che non ce la facevano a tirare avanti con le poche giornate di lavoro effettuate saltuariamente. A Francesco Consagara viene contestato anche il reato di peculato perché nella sua qualità di tutore, nominato dal tribunale, avrebbe approfittato del fratello, interdetto per disabilità mentale, appropriandosi dei soldi della sua pensione e dell’indennità di accompagnamento, che poi utilizzava a proprio piacimento investendoli nella lucrosa attività usuraria. L’invalido è ricoverato in una casa di riposo, in Puglia, a spese del comune. Al fratello Consagara aveva anche intestato una propria lussuosa automobile per sottrarsi a eventuali controlli dell’autorità giudiziaria e del fisco. Il gip del tribunale di Caltanissetta, Francesco Lauricella, su richiesta del pm, Sofia Scappellato, ha emesso ordini di custodia cautelare nei confronti di Consagara e Collodoro, disponendo il sequestro preventivo dei loro conto correnti nei quali risultavano depositati rispettivamente 200 mila euro e 50 mila.

(Fonte ANSA)


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