PALERMO – La Commissione Bilancio e Patrimonio del Comune di Palermo ha ricevuto la Federteatri e il rappresentante dello storico teatro Zappalà. Gli operatori artistici hanno denuciato che per l’anno di Palermo Capitale della Cultura i quindici teatri privati della città sono stati totalmente ignorati ed esclusi, non essendo mai stati ufficialmente coinvolti o invitati a partecipare al percorso culturale dell’evento. Il comparto dei teatri chiede un netto salto di qualità all’amministrazione comunale, anche attraverso l’approvazione e l’esecuzione di un regolamento sull’accesso ai fondi attraverso procedure concorsuali trasparenti. Il tema è molto caro al MoVimento 5 Stelle che da tempo chiede trasparenza all’amministrazione Orlando, schierandosi dalla parte dei lavoratori e imprenditori del settore.
Il capogruppo del M5S di Palermo Ugo Forello e la consigliera cinquestelle Viviana Lo Monaco hanno attaccato duramente la criticabile gestione del sindaco: “Anche in questo settore Palermo si conferma capitale del caos piuttosto che della cultura – affermano Forello e Lo Monaco – Le procedure di distribuzione delle risorse pubbliche continuano ad essere poco chiare e prive di trasparenza, basti pensare alla fine che fanno i proventi della tassa di soggiorno o i contributi del ‘Patto per il Sud’. Su questo argomento, nei prossimi giorni, il MoVimento 5 Stelle farà chiarezza. Appare peraltro ridicola e paradossale la decisione, non motivata, da parte dell’amministrazione, proprio nell’anno dedicato alla cultura, di concludere dopo ben 24 anni il rapporto d’affitto con il teatro tenda Zappalà per l’area di via Autonomia Siciliana, dove si trova la tensostruttura che permette a decine di artisti, tecnici e manovali di lavorare. Per questo motivo, per chiarire i contorni anche di questa vicenda, abbiamo convocato d’urgenza il dirigente del settore ‘patrimonio’ in Commissione Bilancio e Patrimonio”.