CATANIA – Debutta stasera al teatro Vincenzo Bellini il Don Giovanni di Mozart con il libretto di Lorenzo Da Ponte. Direttore d’orchestra Salvatore Percacciolo e nel ruolo del Don Giovanni Vittorio Prato, regia e costumi di Francesco Esposito, scene di Mauro Tinti, luci curate da Bruno Ciulli e le sculture di Franco Armieri. GUARDA LE FOTO
In questa edizione etnea viene riproposto il sestetto finale andato in scena per la prima volta nel 1787 a Praga. Ed un susseguirsi di simbolismi e giochi, tra il tragico e il grottesco con festini settecenteschi in maschera in un mondo, quello del Don Giovanni, basato sul raggiugimento del piacere materiale. Insieme a Vittorio Prato il soprano Annamaria Dell’Oste nel ruolo di Donna Anna, Esther Andaloro interpreta Donna Elvira, il basso Gabriele Sagona è Leporello, Don Ottavio è interpretato da Francesco Marsiglia, la figura del commendatore è interpretata da Francesco Palmieri, Masetto dal baritono Giulio Mastrototaro e Zerlina da Manuela Cucuccio. Il coro diretto da Gea Garatti Ansini e l’orchestra del teatro Bellini al cembalo Paola Selvaggio. Furono Mozart e Da Ponte che scelsero la raffigurazione di un Don Giovanni “estremamente licensioso” un dramma definito dallo stesso Mozart giocoso che nulla toglie al travaglio esistenziale del personaggio. “Ciò che ancora di vero può dirci Mozart è che, illusosi di essere libero da vincoli, Don Giovanni diventa schiavo del piacere – sottolinea il regista Francesco Esposito – che cerca nel presente, o schiavo del presente da cui cerca piacere, perdendolo e consegnandosi al futuro nella costante ricerca del piacere sempre rimandato oltre, sempre al di là”. Lo spettacolo debutta stasera alle 20,30 e si replicherà domani e domenica alle 17,30, martedì e mercoledì alle 20,30, giovedì e venerdì alle 17,30.