Teatro Massimo, sciopero per la prima di "Capuleti e Montecchi"

Teatro Massimo, sciopero della Fials per la prima di “Capuleti e Montecchi”

L'opera di Bellini in programma il 22 novembre andrà comunque in scena

PALERMO – Anche i lavoratori e le lavoratrici del Teatro Massimo di Palermo aderiscono allo sciopero nazionale per rivendicare il rinnovo del contratto. La Fials Cisal ha deciso di indire lo sciopero in concomitanza della prima di “Capuleti e Montecchi” di Vincenzo Bellini, in programma il 22 novembre e che al momento non è in discussione nonostante l’annunciato sciopero della Fials.

“Contratto nazionale fermo”

Antonio Barbagallo, segretario della Fials di Palermo, dice: “Il contratto nazionale di categoria è fermo, nella parte economica, dal 2003, e non ha avuto nessuna forma di adeguamento rispetto alla crescente inflazione (calcolata intorno al 37%), adeguamenti che invece molte altre categorie hanno ottenuto in sede di rinnovo di contratto da parte del governo”.

Scioperi anche in altri teatri italiani

Non abbiamo riscontrato passi in avanti rispetto a quanto chiesto – continua – a fronte di reiterate proposte economiche irricevibili della controparte rispetto al Ccnl”. Anche in altre città d’Italia i lavoratori hanno scioperato in concomitanza con le prime delle opere in calendario. È successo al Maggio Musicale Fiorentino, al Carlo Felice di Genova, al Regio di Torino a Verona e in diversi altri teatri italiani.


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