Tentata rapina al supermercato |In manette intera famiglia - Live Sicilia

Tentata rapina al supermercato |In manette intera famiglia

Claudio Russo (nella foto) insieme ai due figli è stato arrestato dai carabienieri in quanto ritenuto responsabile della tentata rapina all'esercizio commerciale di via Etnea di Gravina di Catania.

GRAVINA DI CATANIA
di
2 min di lettura
Gianluca Viola

<p>Gianluca Viola </p>

GRAVINA DI CATANIA  – I Carabinieri della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato questa mattina all’alba Claudio Russo, 49 anni, Giuseppe Viola, 29 anni e una diciannovenne (R.C.le iniziali), poiché ritenuti i responsabili della tentata rapina commessa lo scorso 12 dicembre al supermercato “Pamà” di via Etnea di Tremestieri Etneo. I militari hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Catania sulla scorta delle risultanze info-investigative raccolte dai militari.

 

 

<p>Claudio Russo </p>

La dinamica della tentata rapina. I tre malfattori si erano introdotti all’interno dell’esercizio commerciale intorno alle 11 del mattino e facendo finta di fare la spesa hanno atteso il momento propizio per entrare in azione. A quel punto mentre Gianluca Viola fungeva da palo, il padre Russo, pregiudicato catanese, in compagnia dell’altra figlia  si era diretto verso l’uscita commentando l’eccessivo prezzo di alcuni prodotti e conquistata l’attenzione del cassiere lo aveva minacciato con una pistola intimandogli di consegnare tutto il denaro custodito. L’improvvisa reazione della vittima e di un altro dipendente del supermercato metteva però in difficoltà i tre rapinatori che decidevano di desistere dall’intento criminale. Russo per fuggire colpiva violentemente il cassiere al capo con il calcio della pistola provocandogli delle ferite alla fronte guaribili in dieci giorni.

I tre fuggivano a mani vuote a bordo di due scooter che avevano parcheggiato nei pressi dell’ingresso del market. I Carabinieri hanno ricostruito le varie fasi dell’evento delittuoso e anche grazie alla collaborazione di alcuni clienti sono riusciti a risalire all’identità dei ladri, uniti da legame diretto di parentela al di là dei cognomi diversi. I due uomini sono stati condotti nel carcere di Piazza Lanza, mentre per la giovane incensurata sono scattati gli arresti domiciliari.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI