MINEO (CT) – Se non c’è stato il morto è solo per pura casualità. Al Cara di Mineo sono stati giorni di terrore e violenza. Un ghanese di 18 anni, Muhammed Seeba, è in stato di fermo con l’accusa di tentato omicidio. Per la Squadra Mobile è lui l’autore di un pestaggio ai danni di un ventunenne nigeriano ricoverato in prognosi riservata al Cannizzaro di Catania per un grave trauma cranico con emorragia cerebrale.
La scorsa settimana all’interno della struttura ci sarebbero stati violenti scontri: tutto sarebbe stato scatenato da uno schiaffo di una nigeriana a un ghanese. Il fatto avrebbe provocato una lite subito sedata dall’intervento della polizia in servizio nella struttura. Nella notte però sarebbe partita un’azione punitiva. Un gruppo di ghanesi armati di bastone hanno colpito alla testa il giovane nigeriano davanti agli occhi della moglie, la donna colpevole di aver dato uno schiaffo ad un loro connazionale. Immediato l’intervento degli agenti che hanno allontanato gli aggressori e soccorso la vittima prima trasportato all’ospedale di Caltagirone e poi trasferito a Catania.
Seeba è detenuto al carcere calatino in attesa di essere interrogato dai magistrati. Per lo stesso episodio sono stati deferiti all’autorità giudiziaria 7 ghanesi e un nigeriano.