AGRIGENTO – Si sono concluse le indagini preliminari per il tentato omicidio dello scorso 6 dicembre, quando un 24enne accompagnò in ospedale, a Canicattì, un 38enne ferito da una fucilata alla schiena.
L’uomo riportò conseguenze gravissime: la perdita del rene, la perforazione del colon, la perdita di mobilità di una gamba e numerose fratture oltre alla presenza di pallini di piombo non estraibili nell’addome, nel torace e nella zona retrocardiaca.
Secondo la Procura sarebbe stato lo stesso autore del tentato omicidio fatto con un fucile da caccia, avvenuto nelle campagne di Castrofilippo, a salvargli la vita trasportandolo all’ospedale Barone Lombardo di Canicattì da dove fu poi trasferito in elisoccorso al Civico di Palermo.