Il fatto non sussiste. Assolto il presidente dell’Aci Angelo Pizzuto. Era l’organizzatore della gara della Targa Florio durante la quale, il 21 aprile 2017, persero la vita il pilota messinese Mauro Amendolia e un commissario di gara, Giuseppe Laganà, originario di Lentini.
Il Tribunale di Termini Imerese ha scagionato anche l’Aci citata come responsabile civile. È passata la linea difensiva degli avvocati Roberto Tricoli e Massimiliano Miceli.
L’accusa di omicidio colposo era già caduta nel processo celebrato con il rito abbreviato nei confronti del direttore della manifestazione, Marco Cascino, e del delegato all’allestimento del percorso, Antonio Pochini.
Amendolia era al voltante di una Bmw Mini Cooper durante la prova speciale “Piano Battaglia 1″. Non aveva le cinture di sicurezza allacciate quando perse il controllo della macchina sull’asfalto bagnato. Per la morte del commissario di gara, invece, la responsabilità è stata addebita al solo Amendolia che, perdendo il controllo dell’auto, aveva investito Laganà.