Imprenditori, funzionari, tecnici: 'Truffa sui fondi agricoli', 58 imputati

Imprenditori, funzionari, tecnici: ‘Truffa sui fondi agricoli’, 58 imputati

Maxi processo. L'inchiesta è stata condotta dalla finanza
PROCURA EUROPEA
di
2 min di lettura

PALERMO – Sono stati tutti rinviati a giudizio. Sarà un maxi processo con 58 imputati. La Procura europea ipotizza una truffa milionaria sui fondi per l’agricoltura. L’elenco delle persone per cui i pubblici ministeri Amelia Luise e Calogero Ferrara hanno chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio dal giudice per l’udienza preliminare Gregorio Balsamo del Tribunale di Termini Imerese si apre con il nome Filippo Cangialosi, di Marineo, funzionario dell’Ispettorato provinciale dell’Agricoltura di Palermo. Sarebbe l’uomo chiave dell’inchiesta.

“Mi fate arrestare”

“Qualche volta mi fate arrestare a me”, diceva Cangialosi. Era finito sotto intercettazione assieme ad imprenditori, funzionari pubblici, commissari, professionisti. Le pratiche sarebbero state “aggiustate” e i finanziamenti dell’Unione europea “pilotati” da funzionari ritenuti corrotti. Le indagini degli specialisti del “Gruppo Tutela Spesa Pubblica” del Nucleo di polizia economico-finanziaria di Palermo riguardavano fondi finanziamenti del “Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 e 2014/2020” gestiti dall’Ispettorato provinciale dell’agricoltura della Regione siciliana, Si tratta dell’ufficio che valuta l’ammissibilità delle istanze. Gli imprenditori non in regola ottenevano i finanziamenti con troppa facilità. In cambio avrebbero pagato tangenti e fatto piccoli e grandi favori.

I 58 imputati

Gli altri imputati sono Giuseppe Salerno, di Gangi, funzionario UIA delle Petralie; Giovanni Burriesci, di Mezzojuso, funzionario UIA di Misilmeri; Maria Spata, di Bagheria, funzionaria Ipa di Palermo; Carlo Alfano, di Palermo, funzionario Ipa; Giuseppe Vitale, di Palermo, funzionario; Giuseppa Fricano e Giovanni Scaduto, di Santa Flavia, imprenditori agricoli; Francesco La Placa, di Petralia Soprana (funzionario dell’Ufficio intercomunale agricoltura delle Petralie; Salvatore Di Martino, di Castronovo di Sicilia (funzionario di Roccapalumba); Giuseppe La Barca, di Misilmeri, imprenditore; Giuseppe La Barbera, di Mezzojuso, imprenditore agricolo; Claudio Monfalcone, funzionario Ipa; Maria Luisa Virga, funzionario Uia di Castelbuono; Grazia Guercello, di Castelbuono, funzionario Uia; Pietro Riolo, di Piana degli Albanesi, agronomo; Leonardo Guarnuto, di Petralia Soprana, funzionario Uia delle Petralie, Antonino Cosimo D’Amico, di Bagheria, dirigente Ipa Palermo, Vincenzo Aufiero, di Corleone; Nico Cirrito, di Palermo, Giuseppe La Monica di Palermo; Lilli Napoli, di Palma di Montechiaro; Achille Virga, di Castellana Sicula; Giuseppe Vitale, di Palermo.

Imprenditori sotto accusa

Ed ancora il rinvio a giudizio è stato deciso per gli imprenditori Silvia Burriesci, di Mezzojuso, Antonino Cannella di Palermo, Salvatore Matteo Cannella di Palermo, Ciro D’Amato di Palermo, Rosa Giattina di Palermo, Giovanni Giattina di Marineo, Massimo Inguì di Bolognetta, Vincenzo Inguì di Bolognetta, Cooperativa agricola sicil funghi di Bolognetta, Gerlando Argento di Palermo, Gioacchino Francesco Argento di Palermo, Francesco Bisulca di Palermo, Maurizio Cangialosi di Corleone, Giuseppe Denaro di Vittoria, Francesco Paolo Figlia di Petralia Sottana, Calogero Gebbia di Agrigento, Onofrio Lo Pinto di Palermo, Domenico Mannoia di Palermo, Giovanni Misseri di Palermo, Antonino Petta di Palermo, Giovanni Petta di Palermo, Federale Piraino di Casteldaccia, Orazio Pirrone di Palermo, Antonio Prisinzano di Palermo, Vincenzo Rinaldi di Palermo, Giovanni Sole di Corleone, Calogero Toparo di Palermo, Adriano Todaro di Palermo, Carlo Vitale di Palermo, Società agricola Agrisole sole di Corleone, Società coltivazioni solari di Piana degli Albanes


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI