Terrasini, due mesi senza Paolo| "Per noi un dolore lancinante" - Live Sicilia

Terrasini, due mesi senza Paolo| “Per noi un dolore lancinante”

Paolo La Rosa aveva 21 anni

Una lettera struggente: "Impossibile descrivere il vuoto che hai lasciato"

TERRASINI (PALERMO) – “Due mesi senza di te non si possono raccontare. Non si può esprimere a parole il dolore, il vuoto della tua assenza. Non esistono le parole, per dirti quanto mi manchi”. Inizia così la lettera che la famiglia La Rosa dedica a Paolo, il ragazzo ucciso a Terrasini il 24 febbraio scorso, nei pressi di una discoteca nel centro del paese. E’ stata pubblicata sui social nel giorno del secondo anniversario della morte del giovane, per il quale sono in tantissimi a chiedere giustizia.

Il 21enne, figlio dei titolari di un noto ristorante di Cinisi, era conosciuto da tutti e, ancora oggi, striscioni e manifesti chiedono la verità su quello che è successo quella notte a pochi metri dalla piazza.Un dolore lancinante – si legge nella lettera condivisa sui social dallo zio, Francesco La Rosa – che ogni giorno mi pervade, che sta trasformando la mia vita, il mio modo di essere, le mie scelte. Vorrei tanto sentire la tua voce, vorrei che mi chiamassi come eri solito fare”.

Poi il riferimento a una vicenda che risale ad alcuni mesi fa: uno dei due giovani arrestati dai carabinieri dopo il delitto, è accusato infatti di aver accoltellato un altro coetaneo sette mesi fa. La vittima, però, non si era rivolta alle forze dell’ordine. “Sono certo – scrive La Rosa – che ti saresti potuto salvare dalla mano assassina, se a settembre scorso qualcuno avesse avuto il coraggio di denunciare un tentato omicidio verso un altro ragazzo, per mano sempre delle stesse persone. Invece il silenzio muto, assordante, omertoso di molti, ha fatto sì che potesse succedere quello che nessuno di noi avrebbe voluto che accadesse il 24 febbraio scorso. Eri un ragazzo speciale – prosegue – dotato di una gentilezza rara, spesso disarmante, amico di tutti, affabile. Non dovevi sforzarti per esserlo, sei sempre stato così, sin da bambino. Potrebbe forse sembrare debolezza, invece era la tua forza. Mi auguro caro Paolo, che la gente, i tuoi amici, non dimentichino il tuo sacrificio. Non mi stancherò mai  di ricordarlo a tutti chi eri. Rivederti sorridere nelle foto e nei video che molti tuoi amici pubblicano, sentire i loro commenti, per me è come riabbracciarti ogni volta. Ciao amore mio”.

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