CATANIA – La vertenza Aligrup arriva alla commissione attività produttive all’Ars. La Regione pone le mosse per cercare di costruire un percorso virtuoso che porti, una volta per tutte, ad una soluzione. Toti Lombardo, deputato regionale del Partito dei Siciliani e componente della Terza Commissione, mette l’acceleratore all’intervento del Governo regionale: “Bisogna fermare questa cannibalizzazione, non essendoci più un interlocutore unico c’è il rischio che il gruppo venga ceduto a pezzi, con il risultato che le aziende interessate acquistano solo i punti vendita e gli store più appetibili. L’effetto – aggiunge il figlio dell’ex governatore a LiveSiciliaCatania – è quello della discriminazione dei lavoratori. I dipendenti che lavorano infatti nei punti vendita non competitivi sul mercato rischiano di rimanere fuori dai giochi e su di loro è necessaria la tutela delle istituzioni, Regione in primis”.
Il deputato autonomista ha le idee ben chiare su quale sia la linea da adottare: “Un tavolo comune, una trattativa complessiva che possa permettere la vendita di tutto il gruppo, senza escludere nessuno”. Toti Lombardo vuole evitare che ci siano lavoratori di serie A e B. Il gruppo PdS all’Ars inoltre chiede alla Regione di aprire un dialogo con il tribunale fallimentare di Catania che nel frattempo si è preso altri 30 giorni di tempo per valutare il concordato preventivo. Un mese d’agonia in più per gli oltre 1600 lavoratori, senza pensare a tutti i dipendenti dell’indotto. “Durante i lavori dell’ultima riunione della commissione attività produttive all’Ars c’è stato l’intervento su Aligrup del Capo di gabinetto della Regione che è stato ascoltato anche da delegazione di lavoratori – racconta Lombardo – ma affinché tutto questo non resti solo una parata, è necessario che la commissione diventi un organo ispettivo sulla vertenza, ecco perché ho proposto che l’organo si riunisca ogni due settimane per vigilare su quanto sta facendo la Regione e la Giunta proprio sul gruppo della grande distribuzione”.
Toti Lombardo, infine, lancia un appello diretto al Presidente della Regione Rosario Crocetta e alla Giunta: “E’ quanto mai sorprendente che la vertenza più importante del mezzogiorno d’Italia, che coinvolge oltre 1500 famiglie, non sia ancora arrivata all’attenzione del Governo e della stampa nazionale. E’ fondamentale che i vertici siciliani si facciano portavoce a Roma di questo caso. Capisco che siamo in un momento politico delicato per l’Italia, ma serve portare la vertenza sui tavoli romani, soprattutto – conclude Toti Lombardo – sotto l’aspetto della Cassa Integrazione”. Su questo tema Toti Lombardo con gli altri deputati regionali del PdS presenterà un’interrogazione all’Assemblea Regionale Siciliana.