Totoministri, Alfano rimane |D'Alia verso la guida dell'Udc - Live Sicilia

Totoministri, Alfano rimane |D’Alia verso la guida dell’Udc

Se D'Alia lascerà l'esecutivo potrà puntare alla segreteria nazionale dell'Udc, che va a congresso la settimana prossima

Verso il Renzi I: i siciliani
di
2 min di lettura

PALERMO – Nel grande gioco del totoministri di Sicilia si parla poco, anzi pochissimo. Matteo Renzi, dopo aver fatto fuori senza troppi complimenti Enrico Letta, si prepara ad accasarsi a Palazzo Chigi e conta di farlo per lungo tempo, fino al 2018, senza curarsi troppo delle sue ben note uscite del passato contro i giochi di Palazzo e le grandi intese. Il sindaco di Firenze si gioca la sua grande occasione e cerca in queste ore di mettere in piedi una squadra di governo robusta e in grado di riuscire a imprimere una svolta alla marcia del Paese. E così, in attesa dell’incarico di Napolitano, che potrebbe arrivare già lunedì, sui quotidiani come di consueto impazza il totoministri. Che prevede un ampio stravolgimento della compagine di governo. Poco dovrebbe restare dei ministri di Letta, forse qualche nome del Nuovo centrodestra, come il leader Angelino Alfano, che potrebbe mantenere il ruolo di vicepremier lasciando il Viminale, o viceversa, secondo i contrastanti rumours raccolti dalla stampa romana. E quello di Alfano al momento è l’unico nome siciliano che circola sui giornali.

Non si fa menzione, infatti, degli altri due ministri targati Sicilia del governo Letta, e cioè il tecnico siracusano Carlo Trigilia, dato in partenza, e il leader dell’Udc siciliana Gianpiero D’Alia, titolare della funzione pubblica. L’Udc certo manterrà il suo posto a tavola, ma sui giornali si parla di un possibile approdo alla Giustizia di Michele Vietti, attuale vicepresidente del Csm, ed esponente del partito di Casini, che a quel punto non potrebbe mantenere in squadra D’Alia, per il quale potrebbe profilarsi un incarico di primissimo piano nel partito, che va a congresso tra una settimana. Il politico messinese, privo a quel punto di incarichi di governo, potrebbe succedere a Lorenzo Cesa alla segreteria del partito, carica per la quale è però in corsa anche il senatore veneto Antonio De Poli. Se invece alla Giustizia arrivasse Giovanni Maria Flick, D’Alia potrebbe anche restare ministro.

Per il resto, i nomi che circolano, tra gli altri, sono quelli dell’ex ministro Fabrizio Barca e dell’economista Lucrezia Reichlin per l’economia (in ballo anche Tito Boeri e il manager Andrea Guerra, che potrebbe andare all’Industria), di Guglielmo Epifani e Marianna Madia per il Lavoro, della bella renziana di ferro Maria Elena Boschi e dell’altro renziano Graziano Delrio, già ministro con Letta, che è in pole per diventare sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Tra gli altri nomi che circolano quelli dei sindaci Vincenzo De Luca e Michele Emiliano (in corsa per le infrastrutture) e Gianni Cuperlo per la cultura. Verso la riconferma i ministri Andrea Orlando, Beatrice Lorenzin ed Emma Bonino, mentre la leader di Scelta civica Stefania Giannini potrebbe andare all’istruzione. Tra i nomi noti continuano a circolare quelli di Oscar Farinetti e Alessandro Baricco.

Tornando ai siciliani, i sottosegretari di Letta erano tre (dopo le dimissioni di Gianfranco Miccichè): Giuseppe Beretta, Giuseppe Castiglione, Simona Vicari. Qualcuno potrebbe sperare in una riconferma.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI