Due mesi fa, al Teatro Politeama sembrava amore. Il “Movimento per la gente Sicilia e Territorio” vedeva a braccetto Maurizio Zamparini e l’ex sindaco di Ragusa Nello Dipasquale. Ma la luna di miele è già finita. E come spesso accade quando una coppia “scoppia” ciascuno si attribuisce la responsabilità della separazione. Al di là delle motivazioni, però, il Movimento per la gente di Zamparini e quello per la Sicilia e il Territorio di Dipasquale hanno deciso di andare ciascuno per la sua strada. Due mesi fa, dicevamo, la presentazione ufficiale del Movimento che doveva rappresentare “un esperimento in grado di raccogliere i disagi di una classe politica e della gente stanca che non accetta più questa crisi etica delle istituzioni”. E in quell’occasione non si faceva ancora riferimento, com’è ovvio considerato che a giugno ancora di candidati ufficiali non c’era nemmeno l’ombra, al presidente della Regione da sostenere. “Sappiamo soltanto -scherza Dipasquale – che ci rappresenterà il più folle. Perchè forse siamo folli anche noi”.
Adesso le idee sono più chiare. Nonostante l’appello lanciato da Nello Musumeci all’”amico Nello Dipasquale”, l’ex sindaco Pdl ha scelto di sostenere Rosario Crocetta. “Ma le vecchie logiche del centrodestra e del centrosinistra non c’entrano nulla – precisa – e abbiamo scelto lui perché secondo noi è l’unico, vero candidato ‘di rottura’”.
Così, per l’ex sindaco di centrodestra, ecco l’approdo in una coalizione dove troverà anche il Pd. Niente da fare, quindi, per “l’amico Musumeci”. “L’ho sentito, ovviamente. Gli ho spiegato la mia idea: avevo voglia di far parte di una coalizione ampia, dove la componente partitica e politica fosse messa un po’ in secondo piano. Lo stesso discorso vale per Micciché. E in entrambi i casi, la nostra decisione prescinde dalla persona, dal candidato”.
Insomma, è Dipasquale ad abbandonare Zamparini. Almeno, questa è la tesi dell’ex sindaco. Diversa, invece, la lettura del patron del Palermo: “Il Movimento per la Gente – si legge sul sito ufficiale – comunica di aver rinunciato ad appoggiare la candidatura di Nello Dipasquale, in quanto egli ha dimostrato di non voler più seguire il nostro programma, ed appoggerà qualsiasi movimento che intenda sposare il nostro programma di rinnovamento per la Sicilia”. Di chiunque sia la colpa, una cosa è certa: l’amore è già finito.
