Tragedia del mare, convalidato fermo| per i due presunti scafisti - Live Sicilia

Tragedia del mare, convalidato fermo| per i due presunti scafisti

La polizia ha fermato due giovani magrebini in quanto gravemente indiziati, in concorso tra loro, del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, omicidio plurimo e naufragio.

squadra mobile
di
1 min di lettura

CATANIA – Il Giudice per le indagini preliminari ha convalidato i fermi disposti dalla Procura per i delitti di omicidio volontario. Hanno entrambi appena 22 anni, i due fermati stanotte dalla Squadra mobile con l’accusa di essere i presunti scafisti del barcone naufragato a largo delle coste libiche, causando la morte di 17 persone, una delle quali incinta. Il personale della Squadra Mobile, del Servizio Centrale Operativo e della Marina Militare hanno infatti dato esecuzione a decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Procura della Repubblica di Catania, nei confronti di Haj Hammouda Radouan, tunisino classe 1991 e Hamid Bouchab marocchino della stessa età, in quanto gravemente indiziati, in concorso tra loro, del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, omicidio plurimo e naufragio. I due sarebbero stati individuati quali scafisti: il primo con mansioni di conducente di un’imbarcazione in legno di 20/25 metri, di colore blu con striscia longitudinale bianca su cui viaggiavano oltre 200 migranti, soccorsa la mattina del 12 maggio scorso da un rimorchiatore battente bandiera della Repubblica di Vanuatu, mentre stava affondando.

Il successivo intervento della nave della Marina Militare “Grecale”, impegnata nell’operazione “Mare Nostrum”, collaborata da altro rimorchiatore francese ha consentito di recuperare i 206 migranti e i 17 cadaveri. Secondo quanto acquisito dalle indagini, i due fermati, agendo in concorso tra loro, avrebbero determinato deliberatamente un’avaria della predetta imbarcazione in conseguenza della quale l’acqua è entrata all’interno cagionando il naufragio e la conseguente morte dei migranti.

 


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI