Tragedia di via Bagolino |L'ultimo saluto alle vittime - Live Sicilia

Tragedia di via Bagolino |L’ultimo saluto alle vittime

In una chiesa gremita si sono svolti i funerali di  Ignazio Accardi, Maria La Mattina, Antonino Cinà ed Elena Trapani, che hanno perso la vita nel crollo delle palazzine. Presenti anche il sindaco Orlando e il prefetto Postiglione.

PALERMO – In una chiesa gremita di gente del quartiere e di autorità, si sono svolti in mattinata i funerali delle quattro vittime del tragico crollo di via Bagolino, Ignazio Accardi, Maria La Mattina, Antonino Cinà ed Elena Trapani. Presenti il sindaco Leoluca Orlando, il prefetto Umberto Postiglione, il comandante della polizia municipale Vincenzo Messina e il cardinale Paolo Romeo.

“Ce li ha portati via una morte traumatica – ha detto padre Giuseppe Turco – con la quale ci viene ribadito come la vita sia una sola. E’ stata una tragedia che ha sconvolto un’intera città, dalle centinaia di persone che sono state vicine alle famiglie, fino al sindaco Orlando, sempre presente, di giorno e di notte. Abbiamo sentito la fratellanza, l’unione degli uni con gli altri, la solidarietà di tutto il quartiere. Una sciagura, ma adesso per Antonino, Ignazio, Maria ed Elena, c’è soltanto la pace”. Queste le parole di padre Giuseppe Turco ad inizio della cerimonia per i funerali, durante i quali sono state chiuse al traffico le strade intorno a via dei Cantieri, dove si trova la chiesa di Santa Maria della Consolazione.

Il parroco ha dedicato le sue parole ad ogni vittima del crollo. Da Maria La Mattina, che “ha cresciuto i suoi figli con amore e passione”, a Ignazio che “quando era libero dal lavoro veniva qui in chiesa”. Antonino, che “insieme alla zia era conosciuto da tutto il quartiere. Dobbiamo ricordarli così”, dice padre Giuseppe Turco.

Una delle letture è toccata al sindaco Leoluca Orlando. Il primo cittadino ha esortato, al microfono, i cittadini a pregare: “Preghiamo per la nostra amata e condannata città, per i piú deboli, per i lavoratori”, ha detto.

Durante la cerimonia si è sentita male uno degli sfollati: abitava al piano terra della palazzina al civico 47. E’ stata soccorsa dai medici dell’ambulanza arrivata sul posto nel giro di pochi minuti: “Sono distrutta – ha detto – ho perso tutto”.

I feretri sono stati poi fatti uscire: la loro destinazione è quella del cimitero si Santa Maria di Gesù, dove il Comune ha riservato quattro loculi. Nel frattempo, nella mattinata di oggi, sono continuati i sopralluoghi dei vigili del fuoco nella zona, da dove continuano ad arrivare le segnalazioni dei cittadini.


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