TRAPANI – Un derby è sempre un derby. Anzi no: il derby è una gara a sé. Oppure: il derby è una gara che sfugge a qualsiasi pronostico. Di stereotipi su questo genere di partite ne sono pieni glossari calcistici e almanacchi, tuttavia nessuno di essi potrebbe vestire un abito su misura al match che alle 12.30 pone di fronte Trapani e Catania. Due squadre diverse, con storie e percorsi piuttosto distanti, che si ritrovano sullo stesso terreno di gioco per inseguire obiettivi opposti: i granata per mantenere lo status di grande pur rivolgendo sempre uno sguardo al fondo della graduatoria. I rossoazzurri per mettersi definitivamente alle spalle la zona rossa e lanciare occhiate di sfida alle attuali regine di una cadetteria il cui incipit ha rappresentato un pessimo risveglio dopo l’incubo della retrocessione.
Da un lato la spensieratezza dei padroni di casa, con Boscaglia che in conferenza stampa ha parlato di “grande emozione”, ricordando come “gli anni di lavoro hanno portato il Trapani ad un livello importante”. Uno spettacolo “bello per la Sicilia intera, per noi e per la città di Trapani”. A sostenerli un “Provinciale” che sarà gremito in ogni ordine di posto, a cominciare dalla nuova curva che da giorni prepara una coreografia ad hoc. Solo un dubbio di formazione: Scozzarella non è ancora al top, al suo posto potrebbe toccare a Barillà.
Dall’altro la necessità degli etnei di fare punti. Sannino mostra rispetto nei confronti del Trapani, a detta dell’allenatore etneo “squadra già ben inserita in cadetteria che si sta confermando anche quest’anno e che gode dei favori del pronostico”. Una dichiarazione, questa, per allentare la pressione, anche perché – sottolinea – è necessario “guardare avanti con fiducia”. Moderato ottimismo, dunque, come testimonia anche il pensiero di patron Pulvirenti: “La partita in casa dei granata potrebbe cambiare la stagione. Una vittoria in trasferta, in un derby, può dare molto morale“. Al seguito del Catania, 404 sostenitori che occuperanno per intero il settore ospiti. Complice la squalifica di Calaiò, potrebbe toccare a Cani.
Le probabili formazioni:
Trapani: Gomis, Lo Bue, Pagliarulo, Terlizzi, Rizzato, Falco, Scozzarella (Barillà), Ciaramitaro, Basso, Nadarevic, Mancosu.
Catania: Frison, Sauro, Spolli, Capuano, Monzon, Escalante, Rinaudo, Martinho, Leto, Rosina, Cani.
Il match del “Provinciale” sarà arbitrato da Fabrizio Pasqua di Tivoli. I suoi due assistenti saranno Daniele Ceccarelli di Terni e Ciro Carbone di Napoli. Fischio d’inizio alle 12.30.
