Trapani, Cosmi predica umiltà: |“Con il Bari occorre prudenza” - Live Sicilia

Trapani, Cosmi predica umiltà: |“Con il Bari occorre prudenza”

Le parole dell’allenatore granata alla vigilia del match in programma al “San Nicola”.

calcio - serie b
di
2 min di lettura

TRAPANI – Non è il momento delle ricette né dei dettami tattici. Bisogna trovare un modo per uscire dalla crisi, innanzitutto. Questo il senso del ragionamento di Serse Cosmi, alla vigilia del match contro il Bari: “In questo preciso momento non c’è un atteggiamento tattico che ci garantisce sicurezza. Bisogna capire quale significato può avere disporre la difesa a tre o a quattro e comprendere i risvolti per centrocampo e attacco. Ci siamo allenati sui due sistemi di gioco che conosciamo meglio, tenendo conto degli avversari e di quelle che sono le condizioni nostre. Non possiamo andare a Bari con spavalderia. Con la Ternana, specie nel secondo tempo, è venuta fuori qualche nostra lacuna. Non so se i pugliesi riusciranno a recuperare Maniero: insieme a Brienza e Valiani sono tre giocatori che conosco e che ho allenato. Ci terranno a fare bene in questa partita”.

“In alcune situazioni siamo stati puniti da mancanze individuali, in altre è andata diversamente. Bisogna avere la capacità di prevenire gli errori e anche gli episodi poco fortunati – prosegue il tecnico granata –. Il secondo gol della Ternana nasce dalla caduta involontaria di Casasola, ma se non ci fossimo trovati due contro due in situazione di ripartenza avversaria difficilmente avremmo subito il gol e magari la gara si sarebbe messa in maniera diversa”. Al “San Nicola” servirà prudenza, Cosmi lo fa intendere a chiare lettere: “Non possiamo giocare la partita di domani nella metà campo avversaria, dovremo essere intelligenti nel coprire tutte le porzioni di campo nel modo più funzionale al nostro gioco. Cambiare qualcosa? Quando non arrivano i risultati, la tentazione è quella ma non è detto che serva. Bisogna essere molto cauti”.

Immancabile il riferimento alla sua situazione, con i rumors su un possibile esonero che si sono rincorse negli ultimi giorni. L’allenatore perugino preferisce guardare oltre: “Non credo che i giocatori, quando vanno in campo, pensino alle sorti dell’allenatore. Non vivo l’ansia di dover dimostrare qualcosa alla proprietà né alla gente di Trapani. Sono consapevole di quello che ho fatto qui, il cui valore è comunque relativo. Nel calcio, per fortuna o purtroppo, si guarda al presente e al futuro. Il passato non conta. Ad ogni modo sapevo benissimo che quest’anno sarebbero potute sorgere delle difficoltà. Ho deciso di rimanere, valutando i potenziali rischi. Non mi pento affatto di questa scelta, tornando indietro la rifarei. Credo in questa squadra e ritengo che il gruppo abbia le carte in regola per tirarsi fuori da questa situazione”.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI