TRAPANI – La sconfitta interna contro il Pescara ora è solo un ricordo, seppur negativo e archiviato in modo rapido. Per il Trapani il presente si chiama Cagliari, squadra chiamata a dominare in lungo e in largo l’edizione 2015-2016 della Serie B, eppure già caduta in due circostanze proprio con gli abruzzesi e sabato scorso a Novara. Certamente i sardi rappresentano uno scoglio duro, che i granata dovranno provare a superare andando a caccia di conferme dopo il primo stop in campionato. Il calendario non fa sconti e, non curandosi di logiche di tale natura, impone alla squadra di Cosmi la trasferta al “Sant’Elia”.
La sfida di Coppa Italia disputata a Ferragosto, in realtà, non ha evidenziato chissà quale incolmabile dislivello tra le due squadre, sarà il campo a confermare o eventualmente a smentire l’equilibrio palesato dal confronto estivo tra le due isolane del torneo cadetto. Ciaramitaro e compagni vanno incontro al primo momento delicato della stagione, tenendo conto di un calendario che nei prossimi venticinque giorni li vedrà opposti anche a Vicenza, Livorno, Spezia e al Brescia del grande ex Boscaglia: un periodo che rappresenta un banco di prova importante per comprendere quelle che potranno essere le prospettive di una stagione comunque iniziata nel migliore dei modi.
In Sardegna il tecnico perugino dovrà trovare il modo di sopperire alle assenze per infortunio di Fazio, Torregrossa, Sodinha, Nadarevic e Terlizzi e di Perticone per squalifica. La vera emergenza riguarderà il reparto arretrato, con il possibile inserimento di Nino Daì al posto dell’ex Novara per completare la linea a quattro insieme a Pagliarulo, Scognamiglio e Rizzato. In mezzo al campo possibile conferma per Eramo, con Barillà e Ciaramitaro chiamati a scortare le giocate di Scozzarella, mentre in avanti Coronado dovrebbe trovare posto al fianco di bomber Citro.
