Trapani, momenti di tensione durante il processo per l'omicidio Amatuzzo - Live Sicilia

Trapani, momenti di tensione durante il processo per l’omicidio Amatuzzo

Il cugino della donna ha aggredito verbalmente e minacciato l'accusato
LE INDAGINI
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TRAPANI – Momenti di tensione, in Corte d’assise, a Trapani, nel corso del processo per l’omicidio di Maria Amatuzzo, uccisa con 28 coltellate, il 24 dicembre 2022, a Marinella di Selinunte (Castelvetrano), che vede imputato il marito, Ernesto Favara.

Un cugino della vittima, infatti, chiamato a testimoniare, appena ha visto Favara, lo ha aggredito verbalmente, minacciandolo. Dopo un po’ di bagarre, il testimone è stato, poi, allontanato dall’aula.

Nella stessa udienza sono stati ascoltati sette testimoni, tra cui le operatrici della comunità di Partanna (Tp) dove Amatuzzo, qualche anno fa, era stata collocata insieme alle figlie. Le testimoni hanno raccontato che già nel maggio del 2021 Favara si era recato presso la comunità e con una scusa aveva attirato la moglie, invitandola fare un giro in auto. Poi, si era fermato in un parcheggio, dove avrebbe tentato di strangolare la donna con una corda. Terrorizzata, Amatuzzo riuscì, comunque, a rifugiarsi nuovamente tra le mura della comunità, dove una delle operatrici la soccorse, chiamando il 118. Maria Amatuzzo, hanno detto le testimoni, era in stato di agitazione, con dei segni evidenti alla gola e alla bocca. Ed era sporca di sabbia.


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