Trapani, la Sea Eye è in porto: 800 migranti pronti a sbarcare - Live Sicilia

Trapani, la Sea Eye è in porto: 800 migranti pronti a sbarcare

Commenti

    Si fanno sbarcare e poi si redistribuiscono: meta a casa di tranchida, meta a casa di ollando!
    Loro (pseudo)comunisti saranno felici di ospitarli e poter passare dalle parole ai fatti

    Malta, Grecia e Spagna si rifiutano sistematicamente di intervenire pertanto tocca soltanto a noi italiani soccorrere tutte le migliaia di persone che attraversano il Mediterraneo per fuggire da fame e guerre. Fiero di essere italiano e di avere un Premier dal grande cuore come Mario Draghi che finora non si è mai opposto al salvataggio ed all’accoglienza di chi è in difficoltà per mare così come purtroppo continuano vergognosamente a fare i suoi colleghi maltesi, greci e spagnoli.

    Allora, una volta che hai centrato il vero problema, perché non ci dici la verità per intero e non solamente la parte che ti conviene? Ti ricordo che alcuni di quei paesi che, come ammetti, sistematicamente si rifiutano di intervenire, sono gli stessi che poi concedono la bandiera alle navi di alcune Ong che vanno poi ad operare appunto a casa di altri stati…. Come mai poi per i colleghi maltesi, greci, spagnoli, etc… degli eroici “Draghi e Lamorgese” quando chiudono i porti od i confini, non c’è mai stato qualche solerte giudice pronto a metterli sotto processo per crimini contro l’umanità oppure star di Hollywood, con le tasche piene di denaro, pronte dopo a testimoniare negli eventuali processi ma solo a senso unico e solo contro determinati politici? Politici, questi ultimi, che poi a me non stanno neanche particolarmente simpatici ma è risaputo che poichè si è soliti usare 2 pesi e 2 misure,la verità bisogna pur dirla tutta!

    Ridistribuire a casa di tranchida e di ollando….

    Questi pseudo minori li conosciamo. Quando facevano gli esami per verificare l’età, il 99% risultavano maggiorenni. Ora hanno smesso di fare questi controlli, dicendo perché l’RX del polso costa 500€…. È così finti minorenni entrano e ci prendono per i fondelli….

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Gli ultimi commenti su LiveSicilia

Ma questo festino e le processioni mi chiedo che cosa hanno a che fare con il cristianesimo? Cosa hanno a che fare con una festa puramente religiosa? Siamo in un netta contraddizione il celebrare una santità con una manifestazione di opulenza proiettata in avvenimento puramente commerciale con il placet della Chiesa in una città molto discutibile con molte ombre dove la criminalità e molto diffusa che facilmente si riscontra nell'aria che si respira. È necessario che i cittadini superano il contrasto che si constata in modo evidente tra manifestazione di fede che non è per nulla fede giustificata dalla tradizione, mentre si osserva la città più volte teatro di criminalità e di episodi che evidenziano il degrado culturale, sociale, economico e soprattutto morale che abbiamo conosciuto con l'episodio dello stupro di gruppo. Occorrerebbe una profonda riflessione altro che festino e il tutto appare in forte contrapposizione con la storia di martire della patrona della città. La Chiesa dovrebbe chiedere ogni gesto per eliminare queste contraddizioni e di chiedere una festa più sobria che sia manifestazione di vera fede e niente di più. Le processioni sono in antitesi con il cristianesimo e non sono per nulla espressioni di fede.

Ci sino a Palermo interi Quartieri e non solo, dove la donna " la femmina" cresce nel mito del "maschio" detto " u masculu" troppo Toco, cioè il migliore " u megghiu i tutti". Cioè quello che già a 10 anni ha il capello gellato col ciuffetto, il telefonino, va alla prima comunione della cuginetta o sorellina ( già vestita da sposa quarantenne accompagnata in chiesa dai genitori in auto bianca strapuntinata). Ecco, crescono credendo che loro, "fimmine" devono avere il mito "du masculiddu" dominante. Vivono e scelgono "masculi" che comprano smart e suv con cui vanno dal parrucchiere e dall'estetista, subendo dal "mascolo" tutte le possibili "violenze" camuffate da un cavalierato sui generis. Vivono un rapporto vittima-carnefice cronico e Ecco, la questione è molto radicata e l'intervento dovrebbe essere preventivo-precoce di ordine sociale. Una Rivoluzione degli stereotipi tramandato e radicato. Auguri dottoressa e grazie per le Sue lodevoli iniziative

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