CATANIA – “Un detenuto alta sicurezza trasportato d’urgenza presso il pronto soccorso dell’Ospedale “Garibaldi” di Catania e proveniente dall’Istituto per Minori di Bicocca va in escandescenza e solo il pronto e competente intervento dei Poliziotti Penitenziari presenti evitano che la situazione degenerasse“. Lo rende noto il Segretario generale aggiunto dell’Osapp, Domenico Nicotra, che lamenta come, in questo frangente, l’assenza di un immediato intervento dei medici del nosocomio abbia acuito le criticità, per i Poliziotti Penitenziari, costretti a dover gestire un detenuto affetto da patologie psichiatriche.
“È impensabile – prosegue Nicotra- obbligare un’intera scorta e relativo detenuto ad aspettare per oltre mezz’ora in locali comuni a liberi cittadini ed adiacenti, tra l’altro, ai servizi igienici, mettendone a repentaglio la loro stessa sicurezza, oltre che quella della struttura sanitaria etnea. Paradossalmente – prosegue – solo dopo che la scorta è stata costretta addirittura a immobilizzare il detenuto irrequieto, fermandolo anche per i piedi, i sanitari hanno provveduto a somministrargli dei calmanti. Il calvario – dichiara ancora il sindacalista dell’Osapp – non è ancora finito per il personale di scorta e questo perché il detenuto in questione, dopo aver finalmente effettuato un colloquio psichiatrico, non ha potuto ingerire la terapia in compresse perché nessuno è riuscito a fornire dell’acqua. Si spera – conclude Nicotra – che per il futuro la Polizia Penitenziaria catanese non debba subire passivamente oltre che le criticità del sistema penitenziari italiano anche quelle del sistema sanitario”
