Tre arresti per truffa - Live Sicilia

Tre arresti per truffa

I carabinieri della compagnia di Noto hanno eseguito tre ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari per associazione per delinquere finalizzata alla truffa alle compagnie assicuratrici. Nell’ inchieste sono coinvolte altre 12 persone – tra cuiun medico – iscritte nel registro degli indagati con diverse ipotesi di reato. I carabinieri ritengono di aver fatto luce su un ‘giro’ di falsi incidenti automobilistici o di liquidazioni ‘gonfiate’ per un valore complessivo di circa 250 mila euro.

Gli arrestati sono Giuseppe Peluso, 57 anni, titolare della “Carrozzeria Peluso”, Giuseppe Dimartino, 31 anni, titolare di uno studio di consulenza di infortunistica stradale, Giuseppe Aprile, 33 anni. Secondo l’accusa i tre “si erano associati tra di loro in modo stabile e duraturo al fine di percepire e far percepire, dalle agenzie assicurative, indebiti rimborsi per incidenti stradali, a volte mai avvenuti, in cui i rimborsi per i danni alle autovetture e alle persone venivano aggravati con false certificazioni e riparazioni”. L’attività investigativa ha consentito di ricostruire l’alterazione di almeno 44 incidenti stradali con una media di 6 mila euro di rimborsi indebitamente richiesti alle agenzie assicurative in ogni singolo caso (danni materiali e danni biologici). Le indagini hanno fatto emergere anche una serie di fiancheggiatori (12 in tutto) che a vario titolo collaboravano con i tre arrestati. Un ruolo di spicco lo ha assunto un medico, G.C. 55 anni di Modica, che, approfittando della sua qualifica di perito assicurativo, riconosceva ai clienti del Peluso e Dimartino punti d’invalidità e periodi di malattia inesistenti.


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