Tre bimbi salvati dall'avvelenamento | Vino al metanolo sotto i riflettori - Live Sicilia

Tre bimbi salvati dall’avvelenamento | Vino al metanolo sotto i riflettori

L'ospedale Barone Lombardo

Tre bambini romeni sono stati salvati in ospedale: presentavano simboli di avvelenamento. Indagano i carabinieri.

NARO (AGRIGENTO)- Tre bambini romeni sono stati salvati da sintomi di avvelenamento a Naro nell’ agrigentino. Sono stati curati dai medici del pronto soccorso di Canicattì. Due dei piccoli di 5, 7 e 10 anni sono stati trasferiti in eliambulanza a Palermo e Messina ed uno con una ambulanza ad Agrigento in una struttura specializzata per queste patologie. Indagano i carabinieri per accertare quali alimenti che hanno provocato il malore i bimbi abbiano ingerito.

Uno dei tre fratellini, il più piccolo di età, addirittura era andato in arresto cardiocircolatorio ma i sanitari del pronto soccorso dell’ospedale civile “Barone Lombardo” di Canicattì (Ag) sono riusciti a rianimarlo. Adesso sono tutti fuori pericolo. Secondo la madre dei bambini la causa dell’avvelenamento sarebbe in alcuni cioccolatini mangiati in mattinata. I carabinieri sono alla ricerca della partita di dolciumi che avrebbe provocato l’intossicazione alimentare. Il più grande dei fratellini, quello di 10 anni, è stato trasportato in ambulanza all’ospedale di contrada Consolida ad Agrigento mentre quello di 5 anni è stato trasferito in eliambulanza all’ospedale “Civico” di Palermo e l’altro di 7 sempre in eliambulanza a Messina.

Una bottiglia di vino al metanolo lasciata in cucina avrebbe provocato l’avvelenamento dei tre fratellini romeni, tutti maschi di 5, 7 e 10 anni residenti a Naro (Agrigento), che ieri mattina sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale civile di Canicattì. A questa ipotesi stanno lavorando i carabinieri della stazione di Naro dopo aver ricevuto il referto medico del personale in servizio al pronto soccorso dell’ospedale ‘Barone Lombardo’. La presenza di metanolo nel vino, utilizzato per aumentarne la gradazione alcoolica, spiegherebbe la gravità dell’avvelenamento e anche la versione data dai familiari dei piccoli che avevano indicato come probabile causa dei cioccolatini contenenti liquore. Sulla vicenda comunque faranno luce i carabinieri che riferiranno all’autorità giudiziaria. Restano stazionarie le condizioni dei tre bambini ricoverati da ieri in strutture specializzate di Agrigento, Messina e Palermo.


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