PALERMO – La conferenza dei capigruppo saltata ieri si è riunita oggi all’Ars. E ha fissato la tabella di marcia per bilancio e finanziaria. La capigruppo ha deciso esaminare in commissione Bilancio il ddl di Bilancio, la legge di Stabilità ed il “collegato generale”. Il lavoro della commissione dovrà terminare entro il 25 gennaio. Gli altri tre ddl “collegati” (che riguardano Riscossione, personale della Regione e cave) esitati dalla giunta regionale, verranno discussi dopo la sessione di Bilancio come disegni di legge autonomi, sganciati dunque dalla manovra. Questo “alleggerimento” potrebbe in teoria consentire di approvare i documenti contabili entro la scadenza dell’esercizio provvisorio il 31 gennai, senza proroghe, anche sei i tempi appaiono comunque abbastanza stretti.
Il Movimento 5 Stelle continua ad attaccare il governo Musumeci: “Purtroppo siamo stati facili profeti. In campagna elettorale abbiamo ripetuto fino alla nausea che l’accozzaglia di partiti messa su da Musumeci per vincere le elezioni avrebbe legato le mani al presidente della Regione e non gli avrebbe permesso di governare. Altro che riforme epocali, questo governo non caverà mai un ragno dal buco”. Così i deputati grillini dell’Ars. “La vera notizia – dice il capogruppo Francesco Cappello – è che finalmente si è riusciti a fare la riunione dei capigruppo, cosa che di questi tempi è già tantissimo. Per il resto un piccolo passettino in avanti: la settimana prossima dovrebbero riprendere i lavori della seconda commissione su Bilancio e Finanziaria, mentre il collegato generico dovrebbe andare nelle commissioni di merito. E in entrambi i casi il condizionale è d’obbligo. Di certo con questo governo c’è che si naviga a vista e con una pletora di famelici timonieri in plancia di comando, mentre la Sicilia aspetta”.
Caustico il commento del capogruppo del Pd: “La montagna ha partorito il topolino. Un solo ddl ‘collegato’ sarà trattato in sessione di bilancio. Dopo aver paralizzato per giorni l’Ars il governo torna al punto di partenza. Come avevamo sostenuto il blocco dei ‘ddl collegati’ era formato in gran parte da norme che poco o nulla avevano a che fare con la manovra economica”. Così Giuseppe Lupo. “All’esame del parlamento resta dunque una manovra, composta da bilancio legge di stabilità e da un ‘collegato generale’ di poche e confuse norme. Il PD – conclude – farà opposizione e avanzerà proposte sia in Commissione che in Aula nell’interesse della Sicilia”.