"Troppe inesattezze sulla Ett | Con noi la Regione ha risparmiato" - Live Sicilia

“Troppe inesattezze sulla Ett | Con noi la Regione ha risparmiato”

L'azienda aveva ricevuto il compito di gestire il portale del Piano giovani. Le precisazioni della società affidate a questa lettera che riceviamo e pubblichiamo.

La nota della società
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La Ett è la società che aveva ricevuto dalla Regione il compito di gestire il portale del Piano giovani. Dopo il “fallimento” del click day è stata coinvolta nelle polemiche che stanno investendo anche la politica e la burocrazia siciliana. L’azienda ha inviato una nota con la quale ha precisato la propria posizione. Riceviamo e pubblichiamo integralmente.

“In relazione alle ultime vicende del Piano Giovani Sicilia, ETT ha sempre mantenuto un atteggiamento consono al proprio ruolo, pronunciandosi esclusivamente su un piano meramente tecnico. Tuttavia, considerate le non veritiere nonché strumentali informazioni diffuse senza alcuna verifica, su cui ETT si riserva di intraprendere ogni eventuale azione legale a tutela della propria immagine, professionalità ed operato, si chiarisce quanto segue.

L’esperienza di ETT in ambito lavoro e formazione è attestata da centinaia di progetti realizzati a livello provinciale, regionale, nazionale ed europeo in oltre 14 anni di attività e certificati dalle amministrazioni. Ciò rende ETT un punto di riferimento per la realizzazione e gestione dei Sistemi Informativi Lavoro a livello nazionale.

A causa della confusione generata da alcune fonti di informazione tra il progetto Silav, il progetto Piano Giovani e il progetto Garanzia Giovani, si ricorda la genesi, facilmente verificabile, di ciascun progetto. Il progetto Silav nasce con l’obiettivo di fornire alla Regione uno strumento innovativo per la gestione dei Servizi per il Lavoro. Il Progetto Garanzia Giovani nasce al fine di adempiere ai dettami nazionali in merito al programma Youth Guarantee (legge 9 agosto 2013, n. 99) per il collegamento con il Ministero del Lavoro. Il progetto Piano Giovani affidato ad ETT nasce dall’esigenza di dotare con estrema urgenza l’ Avviso Pubblico Tirocini di una piattaforma a supporto.

Molto di improprio è stato affermato in merito al riuso. Si precisa che il riuso è gratuito in quanto si tratta di software già sviluppato da altre amministrazioni che lo mettono a disposizione. Il costo del riuso per l’amministrazione beneficiaria consiste esclusivamente nelle necessarie attività di adeguamento, personalizzazione e contestualizzazione (ad esempio la fondamentale attività di importazione dei dati presenti su si-stemi precedenti e ogni azione volta ad adeguare il sistema ai dettami normativi regionali) del software. Tale software resta interamente di proprietà dell’amministrazione.

Relativamente alla proprietà del Sistema Informativo Lavoro, appartiene ad ETT la proprietà intellettuale relativa alla piattaforma per la gestione di base del Sistema, opportunamente registrata alla SIAE dal 2003, e dei successivi aggiornamenti sino ad oggi realizzati. Ciò non comporta, tuttavia, alcun costo per le ammini-strazioni riconducibile ai diritti di proprietà. Si ricorda che il ricorso al riuso consente forti economie di scale e, quindi, importanti risparmi per l’Amministrazione.

A proposito del risparmio, ottenuto grazie al percorso di innovazione tecnologica, ricordiamo che i Servizi per il Lavoro in Sicilia fino al 2012 si sono rivelati non adeguati rispetto alle evoluzioni normative. Ad esem-pio, la Regione Siciliana soltanto a partire da Aprile 2013 ha potuto usufruire di un Sistema regionale auto-nomo per la gestione delle Comunicazioni Obbligatorie.

Inoltre, la Sicilia non avrebbe potuto garantire le attività propedeutiche all’avvio della Garanzia Giovani a causa della non adeguatezza delle schede anagrafico- professionali (SAP). Con il progetto Garanzia Giovani, pertanto, in un mese la Regione ha potuto inviare al Ministero del Lavoro circa 1 milione e mezzo di SAP av-viando con il Ministero del Lavoro la cooperazione applicativa e alimentando così la banca dati delle Politiche Attive e Passive del Lavoro.

In merito ai costi del sistema informativo lavoro, precisiamo che il valore economico del Progetto Silav è pari a 200 mila euro. Ciò ha consentito un significativo risparmio rispetto al passato per l’Amministrazione regionale siciliana.

Ad oggi, Silav può contare su moduli altamente innovativi e funzionali alla gestione e agli adempimenti normativi legati ai Servizi per il Lavoro quali COSicilia (da Aprile 2013 sono state importate quasi 9 milioni e mezzo di Comunicazioni Obbligatorie, sono state inviate al Ministero circa 2 milioni di Comunicazioni e circa 2 milioni e quattrocento mila sono le Comunicazioni ricevute dal Nodo Nazionale), DIDOnline (quasi 9 mila DID rese on line in pochi mesi), Garanzia Giovani (oltre 25 mila nuove adesioni e oltre 400 mila SAP trattate).

Al fine di fornire un quadro comparativo rispetto ad altre realtà regionali, è bene ricordare che altre re-gioni hanno spese per la sola manutenzione, gestione ed evoluzione dei Sistemi Informativi Lavoro (esclusa, quindi, la realizzazione) che vanno da oltre 1 milione di euro sino ad oltre 3 milioni di euro l’anno. Si tratta di regioni che in diversi casi hanno dimensioni inferiori alla Regione Sicilia. Tutto ciò è facilmente verificabile attraverso le relative documentazioni ufficiali dell’ultimo biennio”.

A proposito degli articoli pubblicati da Live Sicilia, poi, la società precisa che “sulla questione SPA/SRL (nell’articolo abbiamo raccontato come l’offerta tecnico-economica fosse giunta alla Regione dalla Ett srl, mentre il contratto è stato sottoscritto con Ett spa, ndr) precisiamo che da agosto 20013 ETT passa da SRL a SPA. Tale passaggio è dovuto alla crescita e alla successiva quotazione di ETT all’Extra MOT PRO di Borsa Italiana.

Quanto da voi riportato relativamente al fatto che la Dirigente Corsello avrebbe solo deciso di sospendere cautelativamente il contratto di ETT mentre avrebbe revocato l’accordo da 5 milioni con Italia Lavoro, non risponde al vero in quanto entrambi i contratti sono stati revocati”.


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