Oro falso, anziani nel mirino | Caccia a una banda di truffatori - Live Sicilia

Oro falso, anziani nel mirino | Caccia a una banda di truffatori

Nel giro di una settimana sei palermitani denunciati. Raggiri per migliaia di euro.

PALERMO – Truffatori esperti, il quale ruolo è intercambiabile in base alle esigenze. A finire nel mirino sono soprattutto gli anziani, ne sono un esempio i due pensionati raggirati nel giro di una settimana a Camporeale, in provincia di Palermo, e a Ribera, nell’Agrigentino. In entrambi i casi, ad entrare in azione per “piazzare” finti gioielli e oro falso, sono stati dei palermitani. Una truffa che continua ad essere messa a segno con estrema facilità nonostante la tecnica sia ormai risaputa e la messa in scena sia sempre la stessa.

La vittima, infatti, crede di trovarsi di fronte ad un affare irripetibile e viene praticamente messa con le spalle al muro. Si rende conto di essere stata truffata soltanto quando è ormai troppo tardi. Così è stato per l’anziana di Ribera a cui erano state rifilate delle vere e proprie patacche al costo di migliaia di euro. Nel suo caso, però, la vicenda si è conclusa con la denuncia dei truffatori, che ha successivamente riconosciuto tra i clienti al mercato rionale. Ha subito avvisato i carabinieri e, dopo un breve inseguimento, i tre palermitani sono stati bloccati e denunciati per truffa aggravata e continuata in concorso.

La donna era stata avvicinata da un uomo, un finto commerciante di pietre preziose: con la scusa di dover rientrare al paese di provenienza e di aver bisogno di denaro in contante, le aveva proposto l’acquisto di gioielli d’oro ad un prezzo scontatissimo. Dopo qualche minuto, “casualmente” era arrivato un complice, “esperto” di pietre preziose, pronto a confermare che si trattava di un vero affare. Subito dopo, fingendo di essere un amico dello stesso esperto, si era avvicinato un terzo soggetto che, rendendosi conto della compravendita in atto, aveva mostrato il suo interesse, dicendo di voler concludere a tutti i costi l’acquisto.

A questo punto il finto commerciante di pietre preziose, “gentiluomo” che ha iniziato precedentemente la trattativa con la vittima, aveva affermato che i gioielli dovevano essere venduti necessariamente alla donna, arrivata per prima. Il tutto era stato reso ancora più credibile, dall’insistenza dell’altro acquirente, che aveva consegnato dei soldi (falsi) a titolo di acconto al finto commerciante, per indurre la vittima a prendere posizione velocemente ed a concludere quanto prima la trattativa. A finire in trappola anche un pensionato di Camporeale, i cui truffatori sono stati poco dopo individuati e, anche in questo caso denunciati.


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