PALERMO – Gli operai della Fiat e dell’indotto di Termini Imerese torneranno a manifestare lunedì mattina a Palermo, con un sit in a piazza Indipendenza, davanti alla sede della Presidenza della Regione siciliana. E’ quanto hanno deciso le tute blu durante l’assemblea di questa mattina, indetta da Fim, Fiom e Uilm, nell’aula consiliare del Comune di Termini Imerese. I lavoratori, a sei mesi dalla scadenza della cassa integrazione per cessazione attività, chiedono risposte concrete ai governi nazionale e regionale per il rilancio del polo industriale termitano.
“Il presidente Crocetta – dice il segretario provinciale della Fiom di Palermo, Roberto Mastrosimone – avvii un confronto vero e serio con le parti sociali, per risolvere il problema dei 1.500 lavoratori della Fiat e dell’indotto, che sono stanchi di annunci a mezzo stampa e di chiacchiere della politica regionale e nazionale. Gli impegni per il rilancio del sito non sono stati rispettati, chiediamo, in attesa di soluzioni industriali alternative per Termini Imerese, il blocco dei licenziamenti e ammortizzatori sociali dal 1 gennaio 2014 sia per dipendenti della Fiat che per quelli dell’indotto; alla Fiat, invece, una partecipazione attiva alla composizione della vertenza, favorendo anche altre soluzioni industriali a tutela di tutti gli operai”.