Tutti adottano Pantuso (il Pd no) - Live Sicilia

Tutti adottano Pantuso (il Pd no)

(A.S.) La sua rabbia, la sua delusione ieri erano quasi commoventi. Quasi. Se non si considerasse che, in fondo, Salvino Pantuso aveva “soltanto” perso il proprio scranno all'Ars. Se non fosse che l'ormai ex deputato è un affermato professionista. Se non fosse che, alla fine, era pur sempre un “sostituto” del titolare che, vuoi o non vuoi, la legge ha ricacciato dentro l'Assemblea (anche se solo virtualmente, visto l'obbligo di non approdare nell'Isola).
Fuori dall'Ars dopo il reintegro di Vitrano
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(A.S.) La sua rabbia, la sua delusione ieri erano quasi commoventi. Quasi. Se non si considerasse che, in fondo, Salvino Pantuso aveva “soltanto” perso il proprio scranno all’Ars. Se non fosse che l’ormai ex deputato è un affermato professionista. Se non fosse che, alla fine, era pur sempre un “sostituto” del titolare che, vuoi o non vuoi, la legge ha ricacciato dentro l’Assemblea (anche se solo virtualmente, visto l’obbligo di non approdare nell’Isola).
Eppure, qualcosa nella vicenda di Salvino Pantuso, ieri, colpiva: il silenzio. L’ormai ex deputato è uscito da Sala d’Ercole con gli occhi lucidi (così ci è sembrato). Con una certa, compassata educazione (propria di chi a ‘urlare’ sembra non essere abituato) ha salutato: “Non sono più utile ai siciliani”. Già. E soprattutto non era più utile al suo partito, il Pd. Almeno ieri. In una giornata nella quale c’era altro a cui pensare. Una giornata in cui lo stesso Pantuso, si faceva sfuggire un “ha sentito qualcuno del mio partito prendere la parola?”. No. E non ne abbiamo sentito nessuno neanche dopo. Il segretario Lupo s’è rifugiato in un “mi dispiace. Che possiamo farci?”. Gli altri,  nulla.

Mentre fioccavano (e continuano a fioccare) comunicati stampa su ogni cosa. Barbagallo “brindava” ai benedetti tagli della politica. Cracolici puntava l’indice contro l’anomalo riferimento alle anomalie dell’Ars del presidente Cascio. Lo stesso Lupo congedava dispacci sui Fas, sulla formazione professionale, sul credito d’imposta. E Pantuso? Era già in macchina, forse. Fuori da quel Palazzo, dove ha salutato dicendo: “Qui dentro, da Cuffaro a oggi non è cambiato nulla”. Ha lasciato quel posto che Vitrano occuperà, forse, più col pensiero che con le terga, ed è svanito.
Ma Pantuso è rimasto nel cuore di qualcuno. Il vicecoordinatore di Fli, Alessandro Aricò ha deciso di riproporre a sua firma tre atti parlamentari presentati dall’ex onorevole: “Ho inteso preservare – ha detto Aricò – l’attività parlamentare del collega Pantuso che durante la sua breve presenza nel Parlamento regionale ha affrontato dal punto di vista legislativo alcuni importanti temi economici e sociali. Si tratta – ha aggiunto – di un disegno di legge sulla zootecnia e di due interrogazioni rispettivamente sul Cefop e sulle graduatorie del comparto autisti della Sanità”.

A ruota è arrivata la proposta di Salvino Caputo, del Pdl: “Darò una corsia preferenziale – ha detto – al disegno di legge sulla zootecnia presentato dall’ On Salvino Pantuso e interpretando il pensiero dei colleghi dell’ufficio di Presidenza della Commissione, sarei felice se potesse accettare la nomina di consulente a titolo gratuito della Commissione Parlamentare Attività Produttive, dove in questi mesi di supplenza all’Ars ha dimostrato impegni e costante presenza”.
Già. E il Pd? Sembra di ascoltare ancora le parole di Pantuso, pronunciate ieri a caldo. “Ha sentito qualcuno del mio partito prendere la parola?”. No, onorevole. Non ancora.


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