Tutti i risparmi in diamanti finti | Anziani truffati in corso Calatafimi - Live Sicilia

Tutti i risparmi in diamanti finti | Anziani truffati in corso Calatafimi

Nel mirino un anziano che temendo di lasciarsi sfuggire l'affare ha chiesto 6 mila euro in prestito ad un amico. In tre lo hanno raggirato vendendogli quelle che poi si sono rivelate delle "patacche". Denunciati a piede libero tre uomini.

PALERMO – Pensava di aver fatto l’affare della sua vita, in realtà, quelle che si è trovato in mano erano vere e proprie patacche. La truffa dei diamanti colpisce ancora e stavolta chi ha raggirato un anziano di 77 anni, è antrato in azione in corso Calatafimi. Probabilmente i malviventi avevano individuato da tempo la propria vittima, ma non avevano previsto che a pagarne le spese sarebbe stato anche un suo amico, che generosamente si è offerto di prestargli i soldi per fare l’affare.

Ma andiamo con ordine, perché stavolta il raggiro cela dei retroscena che rendono ancora più grave la dinamica della messa in scena di tre malviventi. Uno di loro ha finto di essere un ufficiale della Marina greca, di passaggio a Palermo e in attesa di ripartire. Quando si è reso conto della buona fede dell’anziano, che non avrebbe minimamente sospettato di lui, è passato all’attacco e gli ha proposto di acquistare alcuni gioielli in suo possesso, per una cifra che si aggirava sui trentamila euro.

A quel punto, sempre in corso Calatafimi, ha fatto la sua comparsa un complice. Si è mostrato interessato ai preziosi, dicendo che erano di grande valore. E’ così inevitabilmente scattata la pressione psicologica nei confronti della vittima, che in pochi secondi ha sentito sfuggire quella che gli sembrava un’occasione più unica che rara. Quell’inaspettata concorrenza ha messo in crisi l’anziano: convinto della bontà dell’affare, si sentiva confuso, a maggior ragione quando a loro si è avvicinato un finto gioielliere – anche lui complice dei due truffatori – che ha confermato l’enorme valore dei diamanti.

Dopo un lungo tira e molla, la cifra pattuita è scesa a seimila euro e l’anziano si è trovato con le spalle al muro: non voleva perdere quella opportunità, ma nel frattempo sapeva di non avere quei soldi. Ha quindi deciso di ricorrere ad un veloce prestito, chiedendo aiuto ad un amico di vecchia data, al quale ha riferito che anche lui avrebbe tratto profitto dall’affare.

E’ in questa fase che viene a galla un retroscena ancora più amaro, visto che l’amico in questione si è trovato a prestare al 77enne i soldi che aveva messo da parte per il proprio funerale. Tutti i suoi risparmi così, sono finiti in un assegno che, poco dopo, è stato scambiato in banca dai malviventi: i tre hanno evitato in tutti i modi di farsi riprendere dalle telecamere dell’istituto di credito e poi, con una scusa, hanno lasciato i presunti gioielli ai due anziani e si sono dileguati.

Le due vittime, quando hanno capito di avere in mano dei semplici pezzi di vetro, si sono recate al commissariato Porta Nuova: il mondo gli era crollato addosso, gli anziani erano disperati.La polizia ha così mostrato loro le fotografie di alcuni uomini con precedenti dello stesso tipo e il 77enne e l’amico li hanno riconosciuti. Per i tre è scattata la denuncia a piede libero.La Questura di Palermo lancia un appello: “Nel caso qualcuno riconoscesse in foto i tre uomini, ritenendosi vittima di truffa, contatti l’Ufficio Relazioni con il Pubblico allo 091-210850 o il commissariato “Porta Nuova” allo 091-6561411.

 


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