RAGUSA – Si è tenuta oggi l’udienza preelimare per Rosario Greco, il trentasettenne di Vittoria che alla guida di un suv travolse e uccise, lo scorso 11 luglio a Vittoria, i due cuginetti Alessio e Simone D’Antonio. L’uomo ha scelto il rito abbreviato. Il Gup di Ragusa, Ivano Infarinato, nella prima udienza ha accolto la costituzione di parte civile avanzata da genitori, nonni e zii dei due cuginetti. L’udienza è stata aggiornata al 19 maggio per la discussione di tutte le parti in causa e al 26 maggio per le repliche e la sentenza. Rosario Greco è accusato di duplice omicidio stradale, aggravato dall’alterazione psicofisica.
(ANSA).
Considerando che siamo in Italia la vera notizia è che si trovi ancora in carcere e non ai domiciliari come colui che ha investito uccidendoli due ragazzi in vespino l’altra notte in provincia di Bergamo dopo un diverbio in discoteca. Comunque è proprio vero, checchè ne dicano i buonisti che mettono sempre in mezzo l’ambiente familiare, che alcuni la violenza ce l’hanno proprio impressa nel loro dna sin dalla nascita.
Se l’accoltellato fosse stato meno omertoso e avesse denunciato, chissà, quei poveri innocenti oggi sarebbero ancora vivi.
Spero tanto che la giustizia faccia il suo corso, senza attenuanti, rito abbreviato e sconti di pena.
Buttare le chiavi e farlo marcire senza pietà
In italia non c’è giustizia…questi elementi dopo qualche anno saranno nuovamente in circolazione liberi di delinquere